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Ginnastica artistica, nuovo regolamento per le qualificazioni alle Olimpiadi 2020? Tutti gli scenari per i recuperi, Italia coinvolta

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La ginnastica artistica è stata fermata fino a data da destinarsi a causa del coronavirus, la pandemia che ha colpito tutto il mondo ha costretto allo stop totale dell’attività internazionale: sono state cancellate tutte le tappe della Coppa del Mondo all-around e gli Europei, fermate le varie attività nazionali e si attende anche il verdetto sulla discussa penultima tappa della Coppa del Mondo di specialità interrotta dopo le qualificazioni (a Baku non si sono disputate le finali e bisogna capire che risultati verranno presi in considerazione).

Il percorso di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dovrà dunque essere totalmente rivisto, considerando i tanti pass in palio in queste manifestazioni che non andranno in scena: 4 carte attraverso gli Europei (2 per sesso), 10 pass tramite la Coppa del Mondo di specialità (uno per attrezzo), 6 attraverso la Coppa del Mondo all-around (tre per sesso). Il circuito di specialità potrà disputare l’ultima tappa (a Doha a inizio giugno) e, in ogni caso, potrebbero essere tenuti validi i risultati ottenuti fino a questo punto. Ben diverso il discorso per le altre manifestazioni che non andranno regolarmente in scena.

A parlare in merito è stato Morinari Watanabe, Presidente della Federazione Internazionale, tramite un comunicato stampa: “Questi rinvii e cancellazioni hanno un impatto sul sistema di qualificazione alle Olimpiadi. Siamo consapevoli che questo genera diverse legittime domande ma comunque non ci sono risposte di base. Dobbiamo essere equi e coerenti nell’applicazione delle nostre regole. Pertanto, il Comitato Esecutivo della FIG esaminerà attentamente i criteri che potrebbero non essere soddisfatti nel sistema di qualificazione olimpica e concorderà su come assegnare i posti rimanenti. Questo processo deve coinvolgere anche il Comitato Olimpico Internazionale che ha l’ultima parola“.

Nel regolamento in vigore, c’è già una regola nel caso in cui non si disputino i Campionati Continentali: “I posti verranno assegnati al miglior ginnasta del concorso generale dei Mondiali 2019, proveniente da un Paese che non si sia qualificato con la squadra“. Se non si dovesse disputare la Coppa del Mondo all-around allora “il posto verrebbe assegnato al miglior Paese dei Mondiali 2019 non qualificato con la squadra“. Si tratta di due punti chiari nel “qualification system” ma non è detto che venga applicato, potremmo avere delle nuove regole e un nuovo calendario internazionale: lo scopriremo soltanto nelle prossime settimane, sperando che questa emergenza finisca il prima possibile. Ricordiamo che l’Italia è seriamente interessata con le donne: Vanessa Ferrari e Lara Mori sono in lotta tra loro per un pass attraverso il corpo libero della Coppa del Mondo di specialità, le azzurre avrebbero poi cercato un ulteriore posto tramite la Coppa del Mondo all-around.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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