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F1, il possibile nuovo calendario del Mondiale: numero inferiore di gare, possibili recuperi e GP anche a dicembre

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Quando inizierà il Mondiale F1 2020? Questa è la domanda che tutti gli appassionati di motori si stanno facendo in questo periodo, l’emergenza coronavirus ha costretto a cancellare o rinviare moltissimi appuntamenti e al momento è sicuro che il campionato non incomincerà prima del weekend del 12-14 giugno quando dovrebbe andare in scena il GP del Canada. Il condizionale è d’obbligo perché ancora non si sa quando verrà sconfitta questa pandemia e se davvero l’appuntamento di Montreal potrà andare regolarmente in scena. Sostanzialmente tutta la parte primaverile di questa stagione non avrà luogo e recuperare così tante gare sarà davvero molto difficile, il Presidente di Liberty Media Chase Carey ha dichiarato che potrebbe andare bene un Mondiale di 15-18 gare (servono almeno 8 Gran Premi per assegnare i titoli iridati, da regolamento).

Dopo il GP del Canada sono in programma quelli di Francia (26-28 giugno), di Austria (3-5 luglio), di Gran Bretagna (17-19 luglio) e di Ungheria (31 luglio-2 agosto). Difficilmente verranno inserite delle gare nei fine settimana vuoti ma sicuramente si userà la pausa estiva che non ci sarà più, le scuderie stanno osservando in questo momento lo stop obbligatorio e quindi si parla di correre il GP d’Olanda nel weekend del 7-9 agosto per poi andare a Spa per il GP del Belgio a fine mese.

A Monza i motori si accenderanno dal 4 al 6 settembre, poi trasferta a Singapore (18-20 settembre) prima dell’ultima prova in Europa (GP di Russia il 25-27 settembre). Non si potrà correre il weekend successivo perché altrimenti si genererà un improponibile poker visto che il 9-11 ottobre è schedulato il GP del Giappone. Dopo GP degli USA (25 ottobre) e GP del Messico (1° novembre) si potrebbe recuperare o il GP della Cina e/o il GP del Vietnam a metà novembre, posticipando il GP del Brasile (15 novembre) e il GP di Abu Dhabi (29 novembre) al mese di dicembre visto che le condizioni climatiche lo permettono. Lo stesso discorso si potrebbe operare anche per il recupero del GP del Bahrain, con la concreta possibilità di correre fino a ridosso di Natale o di addirittura scendere in pista a gennaio. Uno scenario arzigogolato e dipendente dal coronavirus, il recupero del GP di Spagna e del GP di Azerbaijan appaiono più complicati (Baku è su un tracciato cittadino e un cambio di data è molto complicato) ma si naviga a visto battagliando contro Covid-19.

 

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stefano.villa@oasport.it

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