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Tennis, Francesca Schiavone si racconta dopo la malattia: “Importanti le persone che ti stanno accanto, mia madre ammalata mi ha supportato”

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Vi racconto che cos’è successo negli ultimi sette mesi della mia vita. Mi hanno diagnosticato un tumore maligno. È stata la lotta più dura in assoluto che abbia mai affrontato, e la cosa più bella è che sono riuscita a vincere questa battaglia…”.

Basterebbe questo a far calare il sipario su queste parole, per far capire che persona sia Francesca Schiavone. Nel silenzio social più totale, senza ricercare luci o forzature di sorta, la nostra Leonessa ha portato a casa il match più importante della sua vita, lottando con determinazione, come ha sempre fatto nella sua storia tennistica. A 39 anni, Francesca ha sconfitto il rivale più terribile che si potesse incontrare, il cancro, un avversario il cui nome mette i brividi. E così, concentrandosi su se stessa, ha trovato la forza per reagire, scorgendo nel più profondo la luce che c’è nel buio. Una luce accecante, tale da rendere più importante quanto si ha.

Ebbene, l’azzurra è tornata a parlare nel convegno “Stare insieme fa bene” organizzato da “Casa Amica” a Milano in merito a questa esperienza, condizionante tutta la propria esistenza: “I sintomi sono la prima cosa che percepisci: una grandissima stanchezza e un mal di pancia continuo. Ti chiedi: cosa sta succedendo? La prevenzione è fondamentale, ma la malattia ti porta a contatto con te stesso. Entri in uno stato improvviso, nessuno ti avvisa. Sono molto importanti le persone che ti stanno accanto nelle cure: medici, infermieri, psicologo, famiglia, perché l’unione fa la forza. Ci sono giorni in cui ti senti a terra, stramazzata. Ma poi la forza la trovi. E ricominci. Dopo le cure devi fare delle scelte: io adesso non posso giocare a tennis, non posso correre. Per me sono sacrifici. Ma a quel punto inizia qualcosa di nuovo, di altro“.

Una situazione familiare, poi, piuttosto particolare, visto che il tumore (nel suo caso il linfoma di Hodgkin) aveva colpito anche sua madre prima di lei: “La malattia di mia madre ha insegnato tanto. Attraverso di lei mi sono resa conto di quanto importante fosse la mia presenza e, quando è toccato a me, la sua per me. Siamo interconnesse. Mi ha aiutato ad affrontare la malattia con coraggio. A volte ti senti a terra, stramazzata. Ma poi la forza di rialzarti la trovi e dici: okay, oggi ricomincio“, le parole di Schiavone (fonte: gazzetta.it)

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse 

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