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Superbike, Mondiale 2020: il regolamento. Superpole, Superpole Race, assegnazione punti, penalità: la guida completa

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Tra pochissime ore, con le prove libere del GP di Australia, scatterà ufficialmente il Mondiale 2020 di Superbike. Al di là della battaglia in pista tra il campionissimo della Kawasaki Jonathan Rea e i suoi innumerevoli sfidanti, andiamo ad esaminare al dettaglio il regolamento di questa stagione, cosa è cambiato e cosa è rimasto invariato rispetto al 2019.

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Il regolamento della WorldSBK è variato moltissimo negli ultimi anni, non per ultima l’introduzione la passata stagione della Superpole Race che anche quest’anno è stata naturalmente confermata. La gara di qualificazione della domenica mattina, avrà ancora la stessa assegnazione dei punti, ovvero 12 – 9 – 7 – 6 – 5 – 4 – 3 – 2 – 1 per i primi nove classificati. Come da regolamento (cambiato in corsa nel 2019) i risultati della Superpole Race sono ora inclusi nelle statistiche e nei dati storici del Campionato, sia in termini di presenza, che di vittoria, podio o punti. Nel caso in cui questa venga cancellata, per stabilire la griglia di partenza verranno considerati i risultati ottenuti durante le qualifiche (e se anche le qualifiche fossero state cancellate, ci si baserà sui risultai delle prove libere).

Naturalmente il weekend resta strutturato nello stesso modo. Si parte il venerdì con le consuete due sessioni di prove libere da 50 minuti, il sabato si scaldano i motori con le FP3 di eguale durata prima di iniziare a fare sul serio. La Superpole sarà una breve sessione di giri veloci della durata di 25 minuti che stabilirà le posizioni di partenza per la successiva gara-1 e per la Superpole Race della domenica mattina, che a sua volta determinerà la griglia per gara-2. Resta naturalmente in programma anche un breve warm-up di 15 minuti nelle prime ore della domenica per rifinire gli assetti soprattutto in caso di variazione delle condizioni meteo rispetto al giorno precedente. Il punteggio delle gare regolari sarà sempre quello classico, 25 – 20 – 16 – 13 – 11 – 10 – 9 – 8 – 7 – 6 – 5 – 4 – 3 – 2 – 1.

Alcune novità tecniche molto importanti sono le seguenti: a partire dal questa stagione tutti i piloti di tutte le categorie possono essere soggetti al controllo della pressione degli pneumatici in qualsiasi momento da parte del direttore tecnico SBK mentre escono dai box. All’ultimo giro scatterà inoltre automaticamente un arretramento di posizione o una penalità in tempo se un pilota esce dai limiti della pista, in questo modo si spera di evitare situazioni spiacevoli come il sorpasso di Augusto Fernandez su Fabio Di Giannantonio a Misano 2019 in Moto2.

In caso di penalizzazioni, ogni ricorso potrà essere presentato entro 30 minuti dalla pubblicazione del risultato, ma solo per alcune decisioni tecniche. Il Codice Disciplinare contiene infatti una lista di penalità per le quali non si può protestare o fare appello, di solito si tratta di quelle inflitte durante la gara come penalità sul tempo o un ride through. La regolamentazione che stabilisce questa materia è stata cambiata, per cui quando una penalità di tempo viene data, essa non può essere rimossa con una protesta o un appello.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: Super Sports Images / Shutterstock.com

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