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Sollevamento pesi, Antonino Pizzolato: “Lotterò su ogni kg per la medaglia alle Olimpiadi”

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Antonino Pizzolato ha riportato l’Italia del sollevamento pesi ai vertici globali dopo oltre due lustri. La medaglia di bronzo nei -85 kg ai Mondiali 2017 ha rappresentato un trampolino di lancio per un ragazzo dotato di forza, talento e determinazione fuori dal comune. Nella passata stagione il siciliano si è laureato campione d’Europa nei -81 kg, sfiorando poi nuovamente la medaglia nella rassegna iridata di Pattaya, nella quale ha comunque maturato ulteriormente la consapevolezza di potersi giocare un risultato davvero importante alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020.

Nino, la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è ormai in cassaforte.
Con la matematica non si sbaglia. Anche se io non partecipassi all’Europeo, sarei quasi certo della qualificazione. Diciamo che manca solo l’ufficializzazione dopo l’Europeo“.

I cinesi Xiaojun Lyu e Dayin Li hanno monopolizzato gli ultimi Mondiali, ma solo uno dei due potrà partecipare ai Giochi nella tua stessa categoria di peso. Pensi che le loro misure siano fuori portata?
Penso di no. Basta solo chiudersi in palestra e focalizzarsi sugli allenamenti, evitando il più possibile gli acciacchi“.

Ipotizzando che l’oro sarà cinese, quali saranno i tuoi avversari per il podio?
Il colombiano Rodallegas Carvajal, il dominicano Bonnat ed io siamo veramente sullo stesso livello: chi sbaglierà meno quel giorno e avrà più coraggio salirà sul podio. Come fisico siamo simili. Non vince il più forte, ma chi ha avuto più coraggio il giorno della gara“.

Coraggio che a te non è mancato agli Europei 2019, quando ribaltasti tutto con un ultimo tentativo nello slancio che ti valse la medaglia d’oro.
L’Europeo 2019 fu una gara bellissima, recuperai provando ad osare e sollevando una misura che non avevo mai provato. Sarebbe bello vincere una medaglia alle Olimpiadi all’ultimo tentativo“.

Su quali aspetti tecnici stai lavorando in allenamento?
Nello strappo abbiamo fatto un bel lavoro, portando qualche variazione. Nello slancio si sono presentate delle problematiche, ma già dalla Coppa del Mondo va molto meglio. In Qatar avevo patito un piccolo stiramento al gomito, quindi nella gara successiva non ero al 100%. Ho cambiato un po’ l’assetto per migliorare il rendimento del mio corpo sul bilanciere. Non è stato facile, ma ora anche lo slancio l’ho messo a posto“.

Quali sono i tuoi limiti?
Ho già fatto 164 kg di strappo, posso arrivare a 165. E nello slancio 205 kg non sono fuori portata. Diciamo che con un totale di 370 potrei dire la mia alle Olimpiadi. Lo slancio è il mio cavallo di battaglia, magari quel giorno mi troverò in uno stato di forma buono e potrei provare anche qualcosa in più“.

In gara ti capita di provare misure che non sei riuscito a sollevare in allenamento?
Sì, è capitato ad esempio con i 200 kg agli ultimi Europei, in allenamento non mi erano mai venuti. Ma quando sei in gara non devi pensarci“.

La rivoluzione delle categorie di peso ti ha portato a gareggiare dalla -85 kg alla -81 kg. Un vantaggio?
Il cambio di categoria mi ha tanto agevolato. Ho dato peso all’alimentazione, cosa che non facevo nei -85 kg, quando mangiavo quello che volevo. Mi sono accorto che, mangiando bene, cambia tutto“.

Tra qualche settimana con quale spirito affronterai gli Europei nell’anno olimpico?
L’Europeo è una tappa intermedia tra la Coppa del Mondo e le Olimpiadi. Andrò quindi senza pressione, sarò tranquillo per la qualificazione già ottenuta e potrò fare un test“.

Il sollevamento pesi italiano è cresciuto molto. A Tokyo dovrebbero affiancarti anche Mirko Zanni e Giorgia Bordignon, mentre l’impresa appare più improba per gli altri azzurri.
La squadra è cresciuta molto. Io e Zanni abbiamo iniziato il percorso olimpico insieme, dormiamo nella stessa camera, ci siamo aiutati a vicenda. Noi di sicuro non ci faremo scappare niente e lotteremo su ogni singolo kg alle Olimpiadi. Sarebbe bello partecipare con la squadra al completo, anche se non è possibile, però io faccio in bocca al lupo a tutti“.

federico.militello@oasport.it

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Foto: Federpesistica

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