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Rugby, Sei Nazioni 2020: Galles e Inghilterra non possono perdere, Francia e Irlanda per il tris

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Si disputa questo fine settimana il terzo turno del Guinness Sei Nazioni 2020 e a Cardiff e Twickenham vanno in scena due sfide decisive per la corsa al titolo. Se sabato 22 febbraio, alle 15.15, a Roma Italia e Scozia si giocano l’ultimo posto in classifica, il resto della giornata presenta due scontri diretti per la vittoria finale.

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Si parte sabato, con fischio d’inizio alle 17.45, a Cardiff, con il Galles che ospita la Francia al Principality Stadium. I padroni di casa arrivano all’appuntamento dopo il netto successo sull’Italia all’esordio, ma il seguente ko per 24-14 in casa dell’Irlanda. Una nuova sconfitta comprometterebbe definitivamente le chance britanniche di confermarsi campioni del Sei Nazioni, mentre un successo li terrebbe in gioco. Wayne Pivac ha ritrovato in extremis Dan Biggar all’apertura, mentre al suo fianco torna, dopo l’infortunio, Gareth Davies, con una mediana che vuol far fare il salto di qualità al Galles.

Dall’altra parte, però, arriva una Francia che ha stupito in questo avvio di torneo. La vittoria di Parigi contro l’Inghilterra all’esordio ha sorpreso tutti e i Bleus si sono poi confermati una settimana dopo, sempre allo Stade de France, contro l’Italia. Per Fabien Galthié la terza vittoria consecutiva vorrebbe dire restare imbattuto e guardare all’ultimo turno – con l’Irlanda che arriva a Parigi – come il probabile spareggio per il titolo. La Francia ha perso Vincent Rattez all’ala, un fatto che obbliga il ct a spostare Geal Fickou sull’esterno, con il ritorno di Virimi Vakatawa e la promozione di Arthur Vincent a titolare a centri. Francia sino a ora molto bella da vedere, ma con limiti di tenuta mentale che dovranno venir testati lontano da casa.

Domenica, invece, con fischio d’inizio alle ore 16.00, a Twickenham, Londra, l’Inghilterra ospiterà l’Irlanda. Situazione identica alla precedente, con il XV di Eddie Jones che ha perso all’esordio con la Francia e poi ha vinto, di misura e sotto la tempesta, con la Scozia; mentre l’Irlanda ha esordito battendo la Scozia e settimana scorsa ha avuto la meglio del Galles. Per l’Inghilterra, dunque, obbligatorio imporsi tra le mura amiche per non far scappare via i diretti avversari. Tanti i cambi in campo, con Daly che passa dall’ala a estremo, Jonathan Joseph che entra all’ala, Manu Tuilagi che torna a centro dopo lo stop fisico e Joe Marler titolare in prima linea.

L’Irlanda, che era arrivata in questo Guinness Sei Nazioni con più dubbi che certezze, ha trovato nell’ossatura del Leinster quell’arma in più per Andy Farrell per essere concreta e vincente in questo avvio di torneo. Come per la Francia, però, le due vittorie sono entrambe arrivate a Dublino e, dunque, Jonny Sexton e compagni sono chiamati a confermarsi anche lontano dall’Aviva Stadium. E Andy Farrell conferma in todo il gruppo che ha battuto il Galles.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: Massimiliano Carnabuci – LPS

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