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Ciclismo su pista, Mondiali 2020: azzurre da record italiano nell’inseguimento a squadre, ma le medaglie sono lontane

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Martina Alzini, Elisa Balsamo, Silvia Valsecchi e Letizia Paternoster si rendono protagoniste di una prestazione notevole nelle qualificazioni dell’inseguimento a squadre, ma non basta a conquistare la finale. Il quartetto azzurro fa registrare il record italiano nella specialità e si qualifica ufficialmente ai Giochi di Tokyo 2020, ma il livello generale è troppo alto per poter competere per le primissime posizioni: chiudono al sesto posto e rimangono aggrappate alla possibilità di competere per la medaglia di bronzo.

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Alzini, Balsamo, Guazzini e Paternoster scendono in pista per penultime e piazzano il tempo record di 4:15.255, che basta soltanto a raggiungere il sesto posto. Davanti a tutte le statunitensi con il crono di 4:11.229, che precedono la Gran Bretagna (4:11.871) e il Canada (4:12.728). La prima nazione fuori dal podio momentaneo è la Nuova Zelanda, che ha fatto registrare il tempo di 4:14.383, mentre al quinto posto troviamo l’Australia con 4:14.934. Al di sotto dell’Italia, troviamo la Germania in settima posizione (4:15.477) e l’Irlanda in ottava (4:21.368), che possono ancora sperare nella medaglia di bronzo. Fuori dai giochi, invece, Francia, Belgio, Polonia e Bielorussia.

Le semifinali saranno dunque Stati Uniti-Nuova Zelanda e Gran Bretagna-Canada. Chi vincerà andrà a gareggiare per l’oro, mentre i tempi delle due perdenti saranno confrontati con i crono delle nazioni dal quinto all’ottavo posto (tra cui, appunto, l’Italia): i quartetti con i due tempi migliori giocheranno la finale per il bronzo.

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antonio.lucia@oasport.it

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Foto: Twitter Federciclismo