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Biathlon, scoppia la polemica. Lisa Vittozzi attacca Dorothea Wierer e i tecnici. E la mamma rincara la dose…

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Un polverone si abbatte sul biathlon italiano ad una settimana dai Mondiali di Anterselva. In un’intervista rilasciata al Messaggero Veneto, Lisa Vittozzi ha attaccato duramente sia Dorothea Wierer sia, soprattutto, lo staff tecnico della Nazionale. L’oggetto del contendere risale alla passata stagione: ricorderete che le due azzurre si trovavano in piena lotta per la classifica generale di Coppa del Mondo. Nel corso dei Mondiali di Oestersund (che, a differenza di tutte le altre discipline invernali, assegnano punti anche per la sfera di cristallo) Wierer non prese parte alla staffetta femminile, ufficialmente per una indisposizione. Un episodio che Vittozzi non digerì, per niente: la sappadina sostiene che in tal modo la compagna-rivale abbia beneficiato di un riposo aggiuntivo e, nel complesso, di un vantaggio nei suoi confronti, peraltro avallato dagli allenatori. Un evento che mandò la 25enne letteralmente in confusione, portandola ad affrontare senza lucidità le ultime gare che la videro poi soccombere nel confronto diretto con la connazionale.

Vittozzi racconta di una vicenda che ha compromesso il rapporto con Wierer: “Per me sì, ma solo per me. Non sono più fredda nei suoi confronti, ma sportivamente ci sono delle cose che io non avrei fatto. Avrei fatto delle scelte diverse. Non ne abbiamo parlato e non mi interessa. Non siamo amiche, siamo compagne di squadra e rivali. Nello sport ci sono delle decisioni da prendere e devi per forza conviverci. Non devi per forza andare d’accordo con tutti. Io e lei abbiamo due caratteri opposti e due caratteri opposti non sempre vanno d’accordo. Però ci rispettiamo e siamo due rivali“.

La friulana è entrata poi nello specifico della questione: “Eravamo prima e seconda in classifica, lei ha riposato per la staffetta e io no. L’ho presa male. Quella scelta (dei tecnici, ndr) non l’ho condivisa e mi ha portato a essere nervosa. Non ero più serena, sono arrivata al limite (riferendosi alle ultime gare stagionali, ndr)“.

Dopo le difficoltà incontrate a cavallo tra dicembre e gennaio, l’azzurra si è prefissata ora un approccio differente alle competizioni: “Sono cambiata, questa cosa che è successa mi ha cambiata sia in positivo sia in negativo. Ho creduto nelle mie capacità, sono molto fiduciosa. Ho cercato di immedesimarmi nella situazione e ho pensato che tanto farsi il fegato amaro per queste cose qui non porta a niente. Penso alla mia carriera, a stare bene io, a fare quello che posso fare sia per me sia per la squadra. Il resto non conta, mi scivola addosso“.

Lisa Vittozzi non ha usato dunque alcun giro di parole per attaccare i tecnici, rei di averle in qualche modo preferito Wierer nella rincorsa alla Coppa del Mondo. Va sottolineato come l’attuale staff di allenatori abbia portato il biathlon italiano all’apice della propria storia proprio nel 2019, non solo con il primo e secondo posto in classifica generale di Wierer e Vittozzi, ma anche con il terzo posto nel medagliere dei Mondiali con ben 5 podi (2 ori, 2 argenti e 1 bronzo).

Peraltro a rincarare la dose ci ha pensato Nadia Fontana, mamma di Lisa Vittozzi, che a sua volta si è scagliata contro la gestione tecnica attraverso alcuni commenti sui social network: “E’ vero, ci sono le tempistiche da rispettare ma nessuno ha pensato a rispettare Lisa l’anno scorso quando ad un passo dalla Coppa le hanno fatto saltare gli equilibri permettendo a Doro di riposare. La colpa chiaramente non è stata di Doro ma dei tecnici che ad un Mondiale non sono stati in grado di gestire la situazione. Lisa questa cosa non l’ha digerita e mai la digerirà e ha fatto bene a dire quello che pensa, che piaccia o no lei è così, limpida. I rospi fanno male e si deve sputarli per star bene. Io da madre sono molto orgogliosa di com’è e di quello che ha detto.Tante cose non si sanno e per cui non si dovrebbe fare delle supposizioni senza sapere“.

Si vocifera che Dorothea Wierer sia venuta a conoscenza della vicenda e non l’abbia presa per niente bene. Di sicuro non il modo migliore di approcciare l’evento dell’anno, peraltro da disputare davanti al pubblico amico. E’ evidente che Wierer e Vittozzi non fossero amiche, ma una intervista alla nitroglicerina come questa non fa altro che accrescere gratuitamente le tensioni in squadra, compromettendo inevitabilmente la serenità del gruppo. L’Italia si presenterà ai Mondiali di Anterselva ferita da una profonda lacerazione interna, forse non suturabile. La speranza è che a rimetterci non sia l’intero mondo del biathlon azzurro.

federico.militello@oasport.it

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Foto: Lapresse

16 Commenti

1 Commento

  1. Luca46

    8 Febbraio 2020 at 23:47

    Non essendo all’interno non posso dare giudizi. Bisognerebbe sapere quali erano i patti prima e dopo il mondiale. Se qualcuno e chi ha disatteso gli obblighi o se qualcuno ha fatto il furbo. Questo lo sanno loro.
    Sulla single mixed relay, essendo in palio una medaglia mondiale mi sembra che la scelta sia stata appropriata. Più di qua non mi espongo. Vorrei però capire quali siano stati i meccanismi e gli eventi che hanno portato il calderone a esplodere adesso. Sono scoppiate adesso per via di nuove scelte non condivise?
    In ogni caso siamo fuori tempo per polemizzare sulla scorsa stagione. Vorrei capire il senso di questa cosa. Va messo un riparo. E vanno messe in riga. Che si odino pure ma rappresentano un movimento intero, in squadra devono comportarsi da professioniste.

    • luigi

      11 Febbraio 2020 at 09:46

      Forse bisognerebbe approfondire prima di commentare. La single mixed non c’entra nulla. Si parla della staffetta femminile svolta il giorno prima della mass start. Dorothea non vi partecipò perché indisposta ed il giorno dopo vinse con Vittozzi ottava. La discussione verte sul fatto che Dorothea fosse così indisposta da non poter partecipare o meno.

      • Luca46

        11 Febbraio 2020 at 23:26

        Per prima cosa ho premesso di non essere al corrente se ci fossero dei patti o su come dovessero essere indirizzate le scelte. Il discorso della single mixed faceva parte di un discorso più ampio sul quale si stava discutendo. Non ho mai affermato che il motivo del contendere fosse la single mixed. Se Dorothea fosse realmente indisposta oppure no da saltare la staffetta non lo so e l’ho fatto presente. Mi sembrava di essere stato chiaro. Visto che tu sai come sono andate le cose se ce lo fai sapere sarebbe cosa gradita e magari se mi spieghi anche perché la polemica è esplosa proprio ora.

        • luigi

          12 Febbraio 2020 at 23:47

          Vediti poligono 360 su Eurosport. Quello che è lecito sapere sta li.

          • Luca46

            13 Febbraio 2020 at 16:51

            Non sono abbonato ad Eurosport, non so se in rete si può trovare la puntata. Io non ho trovato il link. Visto che tu conosci i fatti volevo sapere qual’è la tua versione delle cose.

  2. ale sandro

    8 Febbraio 2020 at 11:16

    Ripeto, non vedo nessuna ingiustizia , ma semplicemente delle scelte , che tra parentesi hanno pagato. Non faccio preferenze tra le due, per me pari sono.
    Cosa avrebbero dovuto fare Curtaz e soci , mettere Sanfilippo in single mixed e dire a entrambe le ragazze di non fare la staffetta? Col rischio quindi non solo di non salire sul podio nella mista a coppie, ma anche di non vincere la mass start con nessuna delle due , o la coppa generale in caso di gara negativa per entrambe.
    La mass start era importante sicuramente per la coppa , ma c’erano altre tre gare e così come una come Kuzmina poteva ancora farcela , ci stava lo stesso discorso per Vittozzi.

    Ma i tecnici dovevano fare il meglio per il bilancio del biathlon , sia ai Mondiali cercando magari la vittoria (che non è arrivata fino all’ultimo giorno e la si stava cercando da tanti anni) dove è più possibile, che successivamente per la Coppa. Non abbiamo nazionali fornitissime di atlete da vertice, in modo da far riposare di più le più forti. Non ce lo possiamo permettere , e non solo nel biathlon.
    I tecnici si sono ritrovati una situazione in cui, “come fai sbagli” nel senso che non accontenti nessuno.
    Se Vittozzi avesse fatto la single mixed e saltato la staffetta donne con Wierer presente andava meglio? Magari si sarebbe lagnata l’altra, e sarebbe stato comunque pretestuoso , perchè ripeto ancora il calendario era quello e ci sta che ci si sarebbe potuti trovare in una situazione così, patti o non patti dei quali non sappiamo niente, ma anche se sapessimo cambia poco, sempre le decisioni per far vincere la nazionale e non la singola atleta le si deve prendere.
    La delusione quando non si vince è tipica dei grandi atleti e dei campioni e ci sta, anche se andava chiarita e chiusa già lo scorso anno. Quello che non ci sta è il continuare a menzionare la cosa anche un anno dopo e alla vigilia di un mondiale casalingo, con ancora diversi titoli stagionali in ballo.

  3. ale sandro

    8 Febbraio 2020 at 00:25

    Mi pare di ricordare che le ragazze abbiano disputato entrambe lo stesso identico numero di gare al mondiale scorso, e cioè 6 , che non sono poche in una decina di giorni.
    C’è poco da recriminare , le gare erano quelle ,il calendario lo si sapeva, e quando si sta al campionato mondiale anche le gare “meno blasonate” come la staffetta a coppie mista , vanno onorate, specie se ti puoi giocare la vittoria. A quella gara fece argento Dorothea con Lukas Hofer e Lisa riposò, potendo recuperare più giorni di fila per fare le ultime due gare.
    La Coppa del Mondo se l’è strameritata Dorothea , e Lisa, pur splendida ci sta che abbia calato nel finale di stagione, dopo tutto era il primo anno che faceva a livelli così alti.
    L’altra era da più anni tra le prime cinque del circuito nella generale, anche considerando tutte le super campionesse (che spesso vengono nominate anche quando non ci sono e non c’entrano più nulla)comprese.
    Non vedo particolari ingiustizie, ma di sicuro non capisco perchè il parlarne ancora. Andava risolta al momento e morta lì.
    In bocca al lupo per le azzurre perchè è tosta, sia per il mondiale che per la Coppa, generale e di specialità, con Eckoff che ha smesso di sparare al pubblico e tante altre sempre competitive.

    • toro35

      8 Febbraio 2020 at 06:49

      Se la cosa fosse stata così semplice sarebbe bastato mettere le cose in chiaro con Lisa da inizio mondiale e non ci sarebbero stati problemi.
      In realtà, però, la Single mixed era inserita tra individuale e mass (esattamente come la staffetta) ma il giovedì, dunque con tre giorni nel mezzo invece che uno soltanto.
      Una tale divisione dei compiti tra le due avrebbe (ha) avvantaggiato non poco la Wierer in ottica mass, portando probabilmente ad una logica reazione di Lisa riguardante la staffetta.
      È dunque possibile che effettivamente i tecnici abbiano ragionato così, tenendo Lisa all’oscuro della loro decisione, e che la stessa Vittozzi sia convinta di questo.
      È ovvio che il punto sgradito (e sgradevole) in questa vicenda oltre al fatto in sé sia il comportamento dei tecnici nei confronti di Lisa. E dato che i patti erano diversi rispetto a come sarebbe andata, che disparità di trattamento alla vigilia della mass c’è evidentemente stata (premeditata/volontaria o meno, non lo sapremo mai) e che Vittozzi in quel momento era in testa alla classifica di Coppa (venendo da un secondo posto), qualcosa di cui discutere sul loro comportamento c’è.
      Non sapremo mai come sarebbe andata a finire la Coppa se Wierer avesse corso la staffetta anziché la Single Mixed o se Vittozzi avesse saltato la staffetta, dunque arrivando alla Mass a parità di condizioni. Sappiamo però che quella gara ha effettivamente deciso la CdM e che la Vittozzi ha gareggiato in condizioni sfavorevoli rispetto a colei che se ne è avvantaggiata. Magari sarebbe cambiato poco ma è perfettamente comprensibile che il dubbio su come sarebbe andata abbia minato la serenità di Lisa per diversi mesi .
      Si può solo immaginare come si sia sentita Lisa, dopo la mass, a Ostersund o la Domenica successiva, ma non credo si possa biasimarla se prova delusione nei confronti dello staff tecnico che non l’ha adeguatamente tutelata, esternando ciò pubblicamente e limitandosi ad enunciare i fatti.
      E questo i tecnici lo sanno talmente bene che, all’epoca dei fatti come oggi, la loro versione ufficiale è sempre stata ben diversa da quanto tu scrivi, perché sanno bene che ” la toppa sarebbe peggiore del buco” e diventerebbe palese la loro scorrettezza verso Lisa.

      • ghost

        8 Febbraio 2020 at 13:25

        non diciamo sciocchezze.
        la CdM Vittozzi l’ha persa a Oslo, quando per demeriti solo ed esclusivamente suoi non è entrata nemmeno nelle prime 60, autoescludendosi di conseguenza anche dall’inseguimento di 2 giorni dopo.
        le sarebbero bastati 2 piazzamenti dignitosi (diciamo top 15) in quelle 2 gare e la coppa sarebbe stata sua senza nemmeno aspettare l’ultima gara stagionale.
        la verità è che Lisa è calata nettamente di rendimento nella seconda metà stagione, mentre Doro è riuscita a dare il meglio nel momento più importante…e alla fine ha incamerato il premio principale.
        il resto è solo (mal)sana invidia.

        • toro35

          11 Febbraio 2020 at 23:54

          Qusli sarebbero le sciocchezze? È ovvio che la Coppa l’abbia persa per demeriti suoi ad Oslo come nella mass dei mondiali. Quello che dico (e che dice lei stessa) è che non ha disputato quelle gare con la necessità serenità mentale, e per colpe non sue. Se ci fai caso la sua “crisi” è iniziata proprio nel primo poligono della mass, uno dei peggiori della sua vita, e veniva da un argento individuale e dal miglior tempo di frazione in staffetta.
          L’unica sciocchezza è dire che la Vittozzi sia crollata nella seconda parte di stagione, è vero l’esatto contrario.
          Poi, come ho già detto, non sappiamo come sarebbe andata se qualcuno si fosse comportato diversamente, quindi ognuno si tenga giustamente le proprie opinioni.

  4. Luca46

    7 Febbraio 2020 at 15:44

    Io non so come sono andate le cose. So però che bisogna farle ragionare perchè rappresentano un intero movimento. Chi era la sa dove ha commesso un errore di leggerezza nel sottovalutare la cosa e deve porvi rimedio. Quello che non mi piace per niente è che la cosa esca ora. Se c’era da discutere o lamentare qualcosa si doveva fare al tempo. È di cattivo gusto e con intento distruttivo rimuginare certe cose ora.

  5. luigi

    7 Febbraio 2020 at 11:56

    Con tutte le gare che si posso saltare uno salterebbe volontariamente una gara che mette in palio un titolo mondiale? Lo trovo irreale, ma troverei anche irreale che uno sollevi questo polverone per una cosa non vera..
    Mannaggia … ragazze .. ci sono i mondiali in casa! Forza!

  6. riax

    7 Febbraio 2020 at 10:51

    sull’ opportunità di far disputare certe staffette inutili e sull’ esigenza invece di far riposare le atlete in gara per il risultato grosso mi sono espresso già l’ anno scorso, e ne sono ancora convinto.

  7. toro35

    6 Febbraio 2020 at 22:30

    Onestamente in questo caso direi che la situazione è decisamente diversa rispetto alla inutile quanto pretestuosa polemica tra le fiorettiste.
    Probabilmente avrà sbagliato i tempi, ma se ricordiamo la vicenda non si può certo darle torto, anzi. I fatti dicono che mentre lei dava l’anima per la staffetta, facendo il miglior tempo di frazione (rifilando 30″ alla Norvegia, poi vincitrice), l’altra punta della squadra, nonché principale rivale diretta per la Sfera di cristallo, era in albergo a riposare lamentando una (Reale? Chissà!) indisposizione.
    Il risultato fu che oltre al danno di vedere la propria brillante prestazione che, con la Wierer al posto di una Runggaldier completamente ferma (tempi alla mano) avrebbe garantito a lei e alla squadra una medaglia (magari d’oro), ci fu la beffa di perdere decine di punti il giorno dopo rispetto alla principale avversaria, che in teoria stava male.
    Mi sembra evidente che Lisa sia stata vittima di una disparità di trattamento decisamente ingiusta che ne ha anche condizionato anche le prestazioni e credo abbia tutto il diritto di ritenere e di dichiarare (cercando di liberarsi così di un bel peso psicologico) , peraltro in maniera piuttosto pacata, che la Wierer abbia “giocato sporco ” con l’avallo dello staff tecnico, perché i fatti sono questi e lei avendo vissuto quei momenti insieme alla Wierer sa anche cose di cui noi non possiamo essere a conoscenza sulle sue reali condizioni.
    Poi non è certo colpa di Lisa Vittozzi se qualcuno all’analisi dei fatti non fa una bella figura, ma sarebbe bene che questo qualcuno facesse un esame di coscienza, invece di prendersela con Lisa.

  8. ghost

    6 Febbraio 2020 at 21:07

    per la serie, come distruggere un intero movimento alla viglia del momento storico più importante di sempre…
    mi pare chiaro che Vittozzi abbia sbroccato nel modo e nel momento più sbagliato possibile.
    e, in una squadra seria, mi pare altrettanto evidente che non dovrebbe più esserci posto per lei.
    mi sembra una brutta copia delle 2 galline starnazzanti della scherma.
    che delusione!

  9. Luca46

    6 Febbraio 2020 at 20:23

    Lisa ha le sue ragioni ma non è bello e non è un caso che la cosa esca ora. Spero si comportino da professioniste. I tecnici devono ora tenere un comportamento chiaro e limpido in modo da tenere la questione su livelli di tollerabilità.

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