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Rugby, Zebre raggiunte a tempo scaduto da Bristol: salutano la Challenge Cup con un pareggio

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Match pesantemente condizionato dallo stato del campo di Parma, con le Zebre che hanno sfidato i Bristol nell’ultimo turno di Challenge Cup, con la partita che si conclude in parità 7-7. Un match non spettacolare, con gli inglesi a fare principalmente il gioco, ma le Zebre a portarsi avanti con Jimmy Tuivaiti sul finire del primo tempo. Serve una meta a tempo scaduto, e complici le scelte dell’arbitro Charabas, per regalare ai Bears il pareggio.

In uno stadio Lanfranchi sempre al limite della praticabilità partono meglio i Bristol Bears, che nel primo tempo fanno di fatto la partita. Giocano veloci gli inglesi che provano a segnare alla bandierina con un calcio-passaggio non controllato, mentre l’indisciplina obbliga le Zebre a difendere costantemente. Possesso sempre per Bristol che attacca alla mano ma tiene la linea di difesa italiana, mentre al 25′ bell’azione italiana che buca la linea con Bisegni, fermato nei 22. L’arbitro francese Charabas vede però un passaggio in avanti e sanziona le Zebre. Alla mezz’ora, finalmente, Zebre che entrano nei 22 inglesi, fallo e dalla seguente touche meta di Tuivaiti per il 7-0 Zebre, con anche il cartellino giallo per Sheedy.

Anche nella ripresa è Bristol ad attaccare, ma l’indisciplina dei Bears salva le Zebre che hanno anche la chance di allungare dalla piazzola, ma Carlo Canna manca i pali. La buona pressione di Marcello Violi permette ai bianconeri di rubare un pallone e di restare in attacco. Un durissimo placcaggio di Bisegni fa esplodere il pallone a un avversario che resta anche a terra. Tanti errori di handling da una parte e dall’altra, con Mattia Bellini che ruba un pallone e guadagna tanti metri, ma un altro avanti vanifica tutto. Match che cambia al 64′, quando un placcaggio alto costa il cartellino rosso a Johan Meyer e Zebre in inferiorità. Ma i bianconeri resistono, lottano, rubano una touche in difesa e non concedono occasioni ai Bears. L’indisciplina dei padroni di casa, ma anche scelte arbitrali dubbie di Charabas, rischiano di costare care, anche se le Zebre si salvano in più occasioni. Si arriva, così, a tempo scaduto all’ultima azione del match con una touche sui cinque metri per Bristol. E arriva la meta di Harry Randall che vale un pareggio forse giusto, ma che sta stretto alle Zebre anche per le scelte dubbie nei minuti finali della terza arbitrale.

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Foto: Massimiliano Carnabuci – LPS

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