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Combinata nordica

Combinata nordica: Jens Luraas Oftebro al comando dopo il salto ad Oberstdorf davanti a Riiber e Rehrl, lontanissimi gli italiani

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La squadra norvegese si conferma di un altro Pianeta sul trampolino anche ad Oberstdorf (Germania), inserendo ben quattro atleti tra i primi sette della classifica parziale al termine del primo segmento della gara individuale. Davanti a tutti c’è il classe 2000 Jens Luraas Oftebro, una delle rivelazioni di questa stagione in casa Norvegia, capace di stampare un salto di altissimo profilo da 137.5 metri con telemark (19 di media nelle valutazioni dei giudici) precedendo il favorito connazionale Jarl Magnus Riiber di appena due punti proprio grazie alla pulizia nell’atterraggio.

Riiber è volato fino a 140.5 metri (3.5 metri oltre il punto HS) pasticciando però in fase di atterraggio e pagando quindi dazio nelle valutazioni dei giudici, in ogni caso partirà coi favori del pronostico nella 10 km di fondo in programma più tardi accusando solo 8″ di ritardo dal leader. Terza piazza provvisoria a 31″ dalla vetta per l’austriaco Franz-Josef Rehrl, destinato a perdere parecchio terreno sugli sci stretti proprio come il norvegese Espen Bjoernstad, quarto a 42″. Ottima prestazione per il giapponese Akito Watabe, quinto a 48″ dalla testa e candidato al podio, mentre a partire dalla sesta piazza del tedesco Manuel Faisst i ritardi superano il minuto. Attardati i due principali antagonisti di Riiber, con il norvegese Joergen Graabak 14° a 1’25” ed il tedesco Vinzenz Geiger solo 31° a 2’46” di distacco dal primo.

Brutta prova corale da parte della Nazionale italiana, sostanzialmente mai riuscita ad essere realmente competitiva sul trampolino di Oberstdorf nel corso di tutto il fine settimana. Alessandro Pittin è stato il migliore con un opaco 38° posto a 3’52” dalla vetta e a 1’13” dalla zona punti, principale obiettivo in vista della gara di fondo, mentre sarà molto dura per Samuel Costa, addirittura 42° con un distacco abissale di 4’14” da Oftebro. Grandissime difficoltà anche per Raffaele Buzzi e Lukas Runggaldier, rispettivamente 45° e 47° con un ritardo superiore ai 5 minuti.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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