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Sci Alpino

Sci alpino, pagelle 27 dicembre: Dominik Paris scrive la storia, Feuz e Mayer volano, bene i francesi, arrancano gli azzurri

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Dominik Paris non sbaglia un colpo sulla Stelvio e domina la prima discesa libera di Bormio valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020. Il fuoriclasse azzurro vince una gara splendida davanti a Beat Feuz e Matthias Mayer, autori di tre prove davvero da incorniciare. Per loro i voti più alti di giornata, ma non solo. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle di questa gara sullo splendido scenario della Valtellina.

LE PAGELLE DELLA PRIMA DISCESA DI BORMIO

Dominik Paris 10: infinito, straordinario, impeccabile, leggendario. Insomma, l’aggettivo potete sceglierlo voi, perchè quello che oggi ha fatto l’altoatesino è stato davvero qualcosa di speciale. Una discesa sontuosa, con un unico piccolo errore all’ingresso della Carcentina. Un vero e proprio “neo” su un capolavoro. L’ennesimo. Che porta Paris a 13 vittorie in questa specialità, staccando una leggenda come Kristian Ghedina.

Beat Feuz 8.5: la pista gli piace e accoglie le sue doti di potenza, ma quello che colpisce maggiormente del secondo posto dello svizzero è che si tratta dell’ennesimo podio di un atleta che impressiona in quanto a regolarità. Lui c’è sempre, e non sbaglia quasi mai. Sarà ancora una volta un rivale durissimo per Paris per la Coppa di discesa.

Matthias Mayer 8: conclude una prova impeccabile, pennellata nei tratti con le curve e senza errori laddove si doveva fare la velocità. Arriva al traguardo e pensa di aver vinto, salvo poi doversi accontentare del terzo posto. Un risultato di spicco, certo, ma oggi l’austriaco è stato superato solamente da due fuoriclasse.

Aleksander Aamodt Kilde 6: un quarto posto non è certo un risultato da buttare, anzi, ma oggi il norvegese sognava ben altro. Avrà modo di rifarsi domani su una pista che sembra cucita addosso alle sue caratteristiche, ma oggi è un mezzo passo falso per lui.

I discesisti francesi 8: quinto Maxence Muzaton, sesto Matthieu Bailet, settimo Brice Roger, decimo Johan Clarey. Una prestazione di squadra spettacolare che viene “rovinata” da un deludente 14esimo posto di Adrien Theaux. I transalpini, ad ogni modo, partono sotto traccia, ma brillano sulla Stelvio e domani hanno tutte le intenzioni di ripetersi. Attenzione!

Mattia Casse 6: un 18esimo posto viene vissuto come una sufficienza? Visto il livello degli italiani che non fanno Paris di cognome il forte timore è la risposta sia “Sì”. Oggi il nostro portacolori chiude una prova senza sbavature a 2.19 dalla vetta e, in condizioni diverse, forse poteva sognare la top15. Non di più.

Emanuele Buzzi 5: ok il lungo stop per infortunio, ci sono tutte le attenuanti del caso, ma rispetto a Thomas Dressen (voto 7) che ha vissuto una pausa ben peggiore, la ripartenza è davvero lenta. Forse troppo.

Peter Fill 5: si potrebbe fare il copia e incolla del giudizio di Buzzi.

Matteo Marsaglia 4.5: 37esimo a 3.46 dalla prima posizione. Basterebbero questi dati per spiegare come oggi il nostro alfiere abbia “toppato” la prima discesa. Domani urge una svolta.

Vincent Kriechmayr 6: esce di scena a metà percorso dopo una prova che lo avrebbe portato sicuramente nella top 10. Perde uno sci e non cade rovinosamente. La sua vittoria odierna è questa.

Kjetil Jansrud 4.5: pessima versione del norvegese in questa prima discesa di Bormio. Solamente 20esimo a 2.28. La Stelvio non gli piace, e si vede.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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