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Nuoto, Europei vasca corta Glasgow 2019. Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti: la novità è non partire favoriti

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Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri iniziano la rincorsa olimpica. Entrambi a Babbo Natale chiedono prima di tutto una stagione senza problemi fisici visto che nelle ultime due si sono alternati fra infermeria e piscina (poca per Detti fino a un anno fa).

Entrambi sono in una fase della carriera particolare: non sono più i giovani rampanti desiderosi di prendere tutto quello che si può, non sono certo “vecchi” anche se ormai da tanto tempo sono protagonisti ad altissimi livelli e un Europeo in vasca corta non può certo infiammare la fantasia loro e dei loro sostenitori, eppure eccoli qua a combattere per l’ennesimo podio e (magari) ennesima vittoria di carriere straordinarie, i cui palmares attendono con ansia Tokyo 2020 per essere aggiornati in saldo positivo.

Nessuno dei due parte con i favori del pronostico nelle rispettive gare di Glasgow ed entrambi arrivano un po’ al buio all’appuntamento europeo che precede quella che per loro dovrebbe essere una pura formalità: la qualificazione anticipata alle Olimpiadi ai campionati italiani di Riccione su tempi che per loro dovrebbero essere ampiamente alla portata.

Toccherà a Gabriele Detti aprire le danze domattina con i 400 stile libero nei quali l’azzurro è da podio ma per l’oro dovrà ingaggiare una battaglia con il lituano Rapsys che, sulla carta, è il favorito numero uno. Detti ha già battuto Rapsys, autentico specialista della vasca corta a differenza del livornese, in Coppa del Mondo a ottobre e ci riproverà senza particolari patemi. La condizione sulla carta pare buona: il percorso di Detti non ha avuto intoppi in questa prima parte di stagione, l’esame è duro ma non impossibile.

Qualche patema in più, sulla distanza dei 1500 stile libero, potrebbe averlo Gregorio Paltrinieri che su questa distanza ha ottenuto l’ultimo successo internazionale a Budapest nel 2017, la bellezza di 26 mesi fa. In mezzo, però, bisogna dirlo, un anno sabbatico, una buona dose di sfortuna, un titolo mondiale negli 800 e la nascita e la crescita di qualche campione e campioncino in giro per il mondo. Insomma: non è un Paltrinieri in difficoltà ma una vittoria sulla “sua” distanza, anche se si tratta di vasca corta e quindi non il suo pane quotidiano, aiuterebbe non poco a lanciare la campagna a Cinque cerchi. L’aversario è sempre lo stesso delle ultime stagioni, l’ucraino Romanchuk, che ha lanciato qualche segnale positivo qua e là. E’ lui il favorito, non c’è dubbio ma Paltrinieri a Glasgow ha un conto aperto con l’ucraino.

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