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Nuoto, Europei 2019: batterie 6 dicembre. Panziera e Carraro brillanti, Pilato out nei 100 rana

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Terza giornata di gare nella vasca corta degli Europei di nuoto a Glasgow. ll Tollcross Swimming Center è stato teatro delle batterie mattutine e i risultati da rimarcare non sono mancati.

Pronti, via e i 100 rana donne sono di proprietà di Martina Carraro. La ligure, grande favorita della vigilia, conferma il suo ottimo stato di forma, centrando il crono di 1’04″66 e svettando nella graduatoria delle heat. Una mattinata in cui i fari erano tutti sul confronto interno in casa italiana, vista la presenza di Arianna Castiglioni, dell’oro continentale Benedetta Pilato nei 50 rana e di Francesca Fangio. Ebbene, è la lombarda a siglare il miglior crono di 1’05″46 (ottavo nell’overall), mentre la 14enne è 13esima con il tempo di 1’06″07 e dunque rimane esclusa.  Una prestazione sottotono e un po’ scarica dopo il successo del day-1. Stesso discorso per Fangio (20esima in 1’06″42).

Nei 50 stile libero uomini belle notizie per l’Italia: Federico Bocchia ed Alessandro Miressi ottengono il quarto tempo al centesimo (21″31). In vetta il francese Florent Manaudou (21″06) a precedere di due centesimi il russo Vladimir Morozov (21″08) e saranno loro i favoriti per il successo finale. Nel pomeriggio ne sapremo di più. 21° e 29° posto per gli altri azzurri Leonardo Deplano e Giovanni Izzo.

Colpo di coda per Margherita Panziera che, nei 200 dorso donne, vuol dimenticare la brutta finale del 100 di ieri e si regala il miglior crono per l’atto conclusivo: 2’02″88. Una nuotata sciolta la sua ed una gestione dello sforzo che è piaciuta. Alle sue spalle l’ucraina Daryna Zevina (2’03″35) e l’olandese Kira Toussaint (2’04″64) sembrano le avversarie con le credenziali migliori per impensierire la nostra portacolori in vista dell finale pomeridiana. Buona la prova di Nicolò Martinenghi e di Fabio Scozzoli nelle heat dei 100 rana: il lombardo è quarto (57″41) e il romagnolo settimo (57″80). Nel pomeriggio, però, bisognerà mettere in mostra qualcosa di meglio per meritarsi la finale. In vetta all’overall l’olandese Arno Kamminga (56″71), già vincitore dei 200 rana qui a Glasgow.

Nei 200 farfalla femminili dominio ungherese con la coppia Jakabos-Hosszu davanti a tutte con i crono di 2’04″97 e di 2’05″14. Ilaria Bianchi entra in finale con il quarto tempo di 2’06″50, mentre Anna Pirovano, costretta allo spareggio per l’ultimo posto con l’austriaca Claudia Hufnagl, non riesce ad entrare in finale.

Niente atto conclusivo dei 200 misti uomini per i nostri Thomas Ceccon, Alberto Razzetti e Lorenzo Tarocchi, rispettivamente 12° (1’55″24), 13° (1’55″41) e 22° (1’57″67). Il talentuoso atleta veneto paga una frazione a rana non eccellente, non centrando l’obiettivo. Il migliore è il padrone di casa Duncan Scott (1’52″33). Poco fortunate le ragazze della 4×50 sl: Silvia Di Pietro, Elena Di Liddo, Costanza Cocconcelli ed Ilaria Bianchi sfiorano il pass per la finale (1’39″07), rimanendo a due centesimi dal crono della Slovenia, ultima delle qualificate. L’Olanda ottiene il miglior tempo di 1’35″66, davanti alla Gran Bretagna (1’36″20) e alla Danimarca (1’36″49). Presenti all’atto conclusivo anche la Russia, la Francia, la Polonia, la Germania e la citata Slovenia.

Appuntamento a partire dalle 18.00 italiane per le semifinali e le finali, con particolare attenzione ai 1500 stile libero di Gregorio Paltrinieri, ai 100 stile libero di Federica Pellegrini ed ai 200 dorso di Margherita Panziera.



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Foto: LaPresse

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