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Ginnastica, l’Italia femminile sogna il podio alle Olimpiadi 2020: la possibile esclusione della Russia aiuta le Fate? Tutti gli scenari

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L’Italia ha conquistato una storica medaglia di bronzo con la squadra ai Mondiali 2019 di ginnastica artistica, le Fate hanno compiuto una vera e propria impresa a Stoccarda e sono riuscite a salire sul podio nella gara regina, quella che valuta la bontà di un intero movimento nazionale. Le ragazze di Enrico Casella si sono letteralmente superate in terra tedesca e hanno riportato il nostro Paese tra le grandi dopo addirittura 69 anni di assenza, la top-3 conquistata nella rassegna iridata ha spedito le azzurre in un’altra dimensione ed è innegabile che la speranza è quella di ripetersi alle Olimpiadi di Tokyo 2020 in programma dal 22 luglio al 9 agosto.

Giorgia Villa e compagne si sono rese protagoniste di una gara stellare a ottobre, in finale non hanno sbagliato davvero nulla e sono riuscite a battere una super potenza come la Cina, lasciandosi alle spalle anche l’accreditata Francia e la sempre temibile Gran Bretagna. L’Italia si arrese al cospetto degli inarrivabili USA e della Russia, storica potenza di questo sport che però ai prossimi Giochi potrebbe non essere presente. La WADA ha infatti escluso la Nazione dalla rassegna a cinque cerchi: potranno gareggiare solo alcuni atleti come indipendenti sotto la bandiera del CIO e dimostrando di non aver avuto alcun rapporto col sistema doping. Verrà presentato un ricorso al TAS di Losanna che probabilmente verrà rigettato. Resta però da capire se la Russia avrà il diritto di partecipare col proprio quartetto alle gare di ginnastica: lo sapremo soltanto nei prossimi mesi.

Chiaramente l’eventuale assenza di Angelina Melnikova e compagne con la squadra (citiamo la bionda di Voronezh come capitana visto che Aliya Mustafina potrebbe ormai essere uscita dal circuito) muterebbe notevolmente tutti gli scenari e renderebbe la gara ancora più aperta. Scontato dominio degli USA di Simone Biles, alle spalle della corazzata via libera a una lotta avvincente per gli altri due gradini del podio: Italia, Cina, Francia sono le principali indiziate ma attenzione anche al Giappone che gareggia in casa, alla Gran Bretagna (anche se in fase calante) e al Canada. L’esclusione della Russia aumenterebbe notevolmente le possibilità dell’Italia di conquistare una storica medaglia: le donne sono salite sul podio a cinque cerchi soltanto una volta (argento ad Amsterdam 1928).

 

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Foto: Simone Ferraro/FGI

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