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Formula 1

F1, la nuova Ferrari 2020. Tutte le anticipazioni e le novità. Aerodinamica e power-unit per sfidare la Mercedes

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La Ferrari vuole vincere il Mondiale F1 2020. Non ci sono mezzi termini per la Scuderia di Maranello che è reduce da un digiuno troppo lungo (l’ultimo trionfo è datato 2007 con Kimi Raikkonen) e nelle ultime annate ha preso sonore batoste dall’inarrivabile Mercedes che sta dominando l’era ibrida. L’ultimo campionato è stato letteralmente fallimentare salvo la piccola parentesi di fine estate dove sono arrivate tre vittorie consecutive, Sebastian Vettel e Charles Leclerc non hanno mai avuto tra le mani una monoposto realmente competitiva e in grado di battagliare alla pari con le Frecce d’Argento. Ora si deve assolutamente rialzare la testa in una stagione che si preannuncia lunghissima (22 Gran Premi), intensa e con un regolamento sostanzialmente uguale a quello del 2019 prima dell’attesa rivoluzione. Come sarà la Ferrari 2020? Quali saranno le caratteristiche tecniche della Rossa? Come stanno lavorando ingegneri e meccanici a Maranello? Vediamo tutte le anticipazioni e le varie novità in vista della presentazione ufficiale che è in programma per martedì 11 febbraio.

La Ferrari dovrebbe puntare in particolar modo sull’aerodinamica verticale che spesso è stato il tallone d’Achille. Come ha riportato la Gazzetta dello Sport, la speranza è quella di generare maggiore carico senza però andare a intaccare la velocità di punta che è stato il punto di forza per tutta l’ultima stagione. Grazie alla maggiore deportanza si potrà raggiungere anche più agevolmente la finestra di temperatura per utilizzare al meglio gli pneumatici Pirelli che saranno i medesimi visti nel Mondiale concluso un mese fa. Confermato il cape sotto al musetto in modo da incrementare il passaggio d’aria verso il fondo, dovrebbero essere montati dei deviatori di flusso più sofisticati in prossimità delle fiancate.

Ci dovrebbero essere delle novità importanti anche riguardo alla power unit: si parla di una nuova architettura delle testate e un nuovo disegno delle camere di combustione del motore endotermico. Probabile anche una rivoluzione del software per quanto riguarda le centraline di controllo dell’ERS in modo da aumentare la disponibilità di carica sul giro. Sempre la rosea ha riportato di un nuovo elemento meccanico per gestire il beccheggio in modo da avere meno rigidità nello schema delle sospensioni.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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