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Ciclismo, i giovani italiani che passeranno dalla categoria juniores alla U23 nel 2020. I talenti più interessanti da seguire

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Diversi sono i giovani italiani interessanti che nel 2020 esordiranno nella categoria U23. Chiaramente spiccano Andrea Piccolo, campione d’Europa juniores a cronometro e vincitore dell’ultimo Giro della Lunigiana, e Antonio Tiberi, iridato U19 delle prove contro il tempo, i quali militeranno, entrambi, nel Team Colpack. Tuttavia, di ragazzi di talento facenti parte della classe 2001, per i quali si prospetta un buon futuro nel mondo delle due ruote, ce ne sono anche altri.

Già solo nella rosa 2020 dell’appena citato Team Colpack, che annovera ben dieci 2001 su 15 tesserati, troviamo anche Alessio Martinelli, 2° (con vittoria di tappa) al Lunigiana e alla prova in linea dei Mondiali dello Yorkshire, lo sprinter Tomas Trainini, 13 successi nel 2019, un altro paio di ruote veloci interessanti come Davide Persico e Francesco Dalla Lunga, il vincitore del Trofeo Paganessi Sergio Meris, i grimpeur Nicola Plebani e Yuri Brioni e il passista Gidas Umbri.

Tra gli scalatori, un nome molto interessante è quello di Alessandro Verre, camoscio potentino che gareggerà con il Team Casillo Petroli Firenze-Hopplà. Nel 2019 ha conquistato ben 7 gare, tra cui il Trofeo Graziano Battistini che arrivava in cima all’erta di Fosdinovo. Quando la strada si inerpica, inoltre, un altro ragazzo che si esalta è Simone Raccani, prossimo alfiere della Beltrami TSA Marchiol. In luce già nel 2018, quando fu 4° al Giro del Nordest Italia, nel 2019 è sbocciato in via definitiva. Il momento più alto della sua stagione è stato sicuramente il trionfo nella Schio-Ossario del Pasubio, ove si è levato di ruota tutti gli altri partecipanti, lungo i tornanti dell’ascesa conclusiva, e ha rifilato oltre un minuto al secondo classificato Mathias Vacek. In Beltrami ci sarà, oltretutto, anche Giosuè Crescioli, ragazzo da 18 top-10 nell’annata appena conclusa, tra cui spicca il 9° posto nella classifica generale del Giro della Lunigiana, così come Luca Cretti, 3° al GP dell’Arno e 12° al Lunigiana.

Da seguire con attenzione sarà anche il vincitore della Piccola Sanremo 2019 Sebastian Kajamini, il quale farà parte del roster della Mastromarco di Nibali. Sebastian è un corridore che si trova a suo agio soprattutto su salite brevi, come dimostra anche il quarto posto nella cronoscalata del San Luca-Memorial Giovanni Paolini, e il suo terreno d’elezione solo le gare in linea con percorsi mossi. Ha caratteristiche simili, e può fare affidamento anche su un discreto spunto veloce, Edoardo Zambanini, nel 2020 membro della Zalf. Per lui solo un successo nel 2019, ma tantissimi piazzamenti di pregio.

Anche il Team Friuli ha preso un grimpeur classe 2001 molto interessante, vale a dire quell’Edoardo Sandri reduce da un 2019 che lo ha visto arrivare 3° all’Oberosterreich Rundfahrt, 4° alla Schio-Ossario del Pasubio, 5° alla Vittorio Veneto-Passo San Boldo e 6° al Trofeo Ottavio Bottecchia. In quest’ultima gara, sul podio si piazzò l’allora compagno di Sandri Samuele Slomp, dal 2020 tesserato con la Zalf. Quello è stato il suo unico grande risultato, il che ci porterà a seguirlo con ancor più attenzione, per capire se ha avuto una giornata di grazia nella manifestazione che arriva sul Piancavallo, oppure se è un corridore dal gran talento che deve ancora essere sgrezzato del tutto.

Il 2001 è una classe veramente profonda per quanto concerne i corridori che vanno forte in salita, infatti, oltre a quelli già citati ce ne sono molti altri che destano curiosità. I gemelli Lorenzo e Francesco Galimberti, ad esempio, prossimi portacolori della Viris Vigevano. Lorenzo, nel 2019, ha vinto tre gare ed è arrivato sul podio sia nella Bergamo-Monte Pora che nel trofeo Giuseppe, Rosanna e Marialuisa Vismara il cui traguardo è posto sul Ghisallo. Francesco, invece, ha conquistato il terzo posto al GP Nino Defilippis, forse la corsa più dura di categoria, la quale arriva in cima al Sestriere. A loro fianco, nella Viris, ci sarà Lorenzo Pollicini, 3° sul Fosdinovo, 4° sul Monte Pora e 4° sul Ghisallo.

Altri atleti per i quali bisognerà avere un occhio di riguardo sono Stefano Rizza della Cycling Development Guerciotti, 6° al Giro della Lunigiana, il suo futuro compagno Marco Colombo, 5° sul Monte Pora, Federico Guzzo del Team Monti di Riccardo Magrini, maglia a pois della Corsa della Pace U19 e 3° sul Passo San Boldo, Nicola Bordoli, prossimamente in forza alla Valle Seriana Cene, 2° sul Ghisallo, Elia Alessio, Pietro Aimonetto e Riccardo Carretta del Cycling Team Friuli, il primo 2° al Trofeo Buffoni, il secondo in top-10 al Trophée Morbihan (gara a tappe internazionale francese) e il terzo trionfatore di due gare e 5° in un’internazionale come il Trofeo G.Dorigo, Alessandro Baroni della Delio Gallina, vincitore di una tappa della Aubel-Thimister-Stavelot (corsa a tappe internazionale belga), 2° nel tappone del Giro del Friuli e 6° al GP Nino Defilippis, e Giacomo Rossignoli dell’Inemiliaromagna, ragazzo giunto a 12″ dalla top-10 del Giro della Lunigiana.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: SWPix.com

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