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Basket, Eurocup 2019-2020: Brescia alla ricerca di un’impresa sul campo di Kazan

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EuroCup al giro di boa. Iniziano i ritorni delle partite dei gironi della seconda competizione europea e la Leonessa Brescia, domani alle 17.30, dovrà vedersela, in trasferta, coi russi dell’Unics Kazan. Ad oggi, la corazzata dell’Europa orientale ha perso solo una volta nel torneo continentale, vale a dire all’esordio assoluto proprio contro i lombardi. Da quel momento in poi, Kazan ha sempre vinto e guida la classifica del gruppo C con un record di 4-1, mentre Abass e compagni occupano la seconda posizione, a pari merito con Badalona e Darussafaka, con tre vittorie e due sconfitte.

Brescia, dopo l’umiliante sconfitta patita in casa per mano dei turchi del Darussafaka, in una partita in cui la ha segnato appena 35 punti, ha decisamente cambiato marcia, vogliosa di farsi perdonare dai suoi tifosi. Negli ultimi 10 giorni, prima sono arrivati a un passo dal vincere in casa con la capolista Virtus Bologna, la quale ha avuto bisogno di un enorme Milos Teodosic per respingere l’assalto lombardo, poi, invece, hanno espugnato il campo del Nanterre e, infine, hanno surclassato la Fortitudo Bologna al Paladozza.

Quella in Russia sarà la quarta trasferta consecutiva per la Leonessa. Stavolta, però, sarà più difficile delle altre. Il campo della squadra della Repubblica del Tatarstan è ancora inviolato in questo 2019 e l’Unics è una delle squadre, roster alla mano, più forti di questa Eurocup. Brescia, per poter sperare, ha bisogno che tutti diano il massimo, in primis quel DeAndre Lansdowne che fu decisivo all’andata e che, sovente, è la discriminante tra trionfo e sconfitta per il sodalizio lombardo. Il play statunitense, infatti, quando si accende è uno che fa la differenza.

Kazan ha un roster non lunghissimo, ma vanta, comunque, diversi ottimi giocatori. Errick McCollum e Jamar Smith sono una coppia di bocche da fuoco con tantissimi punti nelle mani. Alex Tyus, ammirato qua in Italia con Cantù e, poi, campione d’Europa col Maccabi Tel Aviv, è un pivot che sa tenere banco sotto canestro. E, oltretutto, ci sono anche i due veterani greci Kostas Kaimakoglu e Vangelis Mantzaris, due che in Europa sanno bene come si vince.

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Credit: Ciamillo

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