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Tennis, ATP Anversa 2019: Andy Murray batte Stan Wawrinka e torna a vincere un torneo!

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2 anni e 8 mesi: è questo il lasso di tempo trascorso dall’ultimo trionfo nel circuito ATP dello scozzese Andy Murray. Il “Beautiful day” di Andy è ad Anversa (Belgio) e, dopo la paura del ritiro e gli interventi all’anca, è arrivato il 46° titolo in carriera, sconfiggendo per la 12ma volta in 20 incontri l’elvetico Stan Wawrinka (n.18 del mondo, giustiziere ieri di Jannik Sinner). Un successo di grinta e determinazione quello di Murray, con il punteggio di 3-6 6-4 6-4 in 2 ore e 28 minuti di match, che lo proietta da domani alla posizione n.127 del ranking, guadagnando 116 posti.

Nel primo set l’avvio di Stan è notevole: break nel secondo game e solito campionario di colpi da fondo notevole. Lo scozzese non ci sta e cerca di restituire fin da subito il favore, senza però sfruttare le due chance per il controbreak. Wawrinka registra meglio la battuta, gli ace sono quattro e i punti ottenuti con la prima sono il 77%. Dati che consentono al rossocrociato di archiviare la pratica della prima frazione sullo score di 6-3.

Nel secondo set lo svizzero forza subito il ritmo e sembra che l’inerzia del confronto sia dalla sua: break nel terzo game e winners da incorniciare. Murray borbotta, si arrabbia e si trova a dover annullare due palle break nel quinto game, dal sapore di match point. Con le spalle al muro, Andy si salva e alza l’asticella del suo tennis. Mentalmente il britannico dimostra di averne di più ed arriva il controbreak nel sesto gioco. Lo spartito del match cambia ed è l’ex n.1 del mondo a prendere il comando delle operazioni. Con un’ottima continuità, abbinata alla profondità dei propri colpi, lo scozzese strappa il servizio a Wawrinka nel decimo game, dopo aver annullato altre due chance di “break” al rivale nel gioco precedente. Sul 6-4 la frazione sorride a Murray.

Nel terzo set succede di tutto e il match sembra quasi trasformarsi in una tipica partita di tennis femminile, ovvero all’insegna del break. Gli “scambi di cortesie” sono diversi ed iniziano dal terzo game e si protraggono fino al sesto. L’epilogo è un remake di quanto già visto e sentito. Sì, perché Stan spreca ancora una volta due palle break nel nono gioco e cede ai vantaggi nel successivo, regalando di fatto a Murray il successo nel torneo ed una gioia che mai avrebbe potuto pensare di provare.

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Foto: Yuya Chiu / Shutterstock.com

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