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Moto3, GP Australia 2019: Dalla Porta vuole chiudere i conti a Phillip Island, Canet può solo vincere e sperare in un passo falso del toscano

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Primo match point iridato dell’anno (e della carriera) per Lorenzo Dalla Porta, ormai davvero ad un passo dal diventare il nuovo campione del mondo della classe Moto3. Dopo pochi giorni dal fondamentale successo di Motegi è già tempo di tornare in pista nella nottata italiana tra giovedì e venerdì con le prime prove libere del Gran Premio d’Australia 2019, 17° e terzultimo round stagionale del Motomondiale.

La lotta iridata della classe leggera è stata senz’ombra di dubbio la più appassionante ed incerta del 2019 ma gli ultimi due weekend di gara sembrano aver indirizzato pesantemente il Mondiale verso la Toscana del nostro Dalla Porta. Il pratese classe 1997, a parte per le due deludenti prestazioni consecutive di Misano (8°) e Aragon (11°), si è dimostrato il pilota più solido del lotto grazie ad una costanza di rendimento di grande spessore che gli ha consentito di raccogliere ben 9 piazzamenti complessivi sul podio distribuiti in 2 successi, 6 secondi posti ed un terzo.

Un ruolino di marcia significativo in ottica iridata dopo 16 round se si considera l‘incredibile equilibrio che regna nella Moto3 di quest’anno (ci sono stati addirittura 11 vincitori diversi finora), priva di un dominatore incontrastato dal punto di vista delle prestazioni come sono stati in passato Brad Binder, Joan Mir e Jorge Martin. Dalla Porta, grazie ai 45 punti raccolti tra Thailandia e Giappone abbinati agli zero messi a referto dai suoi rivali, ha accumulato un margine abbastanza rassicurante di 47 punti di vantaggio nei confronti dello spagnolo Aron Canet e di 68 sul lombardo Tony Arbolino, unici due piloti ancora in corsa aritmeticamente per mettere in discussione la leadership del Mondiale.

Con 75 punti ancora in palio tra Australia, Malesia e Valencia, il toscano del Team Leopard può gestire la situazione comportandosi esattamente nella stessa maniera rispetto ai primi 16 weekend della stagione, ovvero spingendo nei momenti chiave (d’ora in avanti dovrebbe anche poter contare sul pieno appoggio del compagno di squadra Ramirez) senza correre rischi pazzeschi e sapendosi accontentare di un piazzamento comunque importante all’ultimo giro. Per Canet e Arbolino (quest’ultimo in gioco solo grazie alla matematica) invece non c’è molta scelta, bisogna vincere e sperare in una gara difficile di Dalla Porta per continuare a tenere vivo il sogno Mondiale.

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