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Judo, Grand Slam Abu Dhabi 2019: Manuel Lombardo e Odette Giuffrida punti fermi dell’Italia in attesa di recuperare il miglior Fabio Basile

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Il Grand Slam di Abu Dhabi 2019 si è concluso ed è dunque arrivato il momento di tracciare un bilancio complessivo della manifestazione per quanto riguarda la Nazionale italiana di judo. La selezione tricolore ha brillato specialmente nella prima giornata e si è guadagnata un ottimo quinto posto nel medagliere del sesto Grand Slam stagionale (il penultimo prima dell’appuntamento di Osaka) con un bottino di un primo ed un secondo posto ottenuti rispettivamente da Manuel Lombardo e Odette Giuffrida.

Dopo aver impressionato anche poche settimane fa a Brasilia con risultati invertiti, Giuffrida (sconfitta in finale dall’acerrima rivale Kelmendi al Golden Score) e Lombardo si sono confermati i punti di riferimento principali del movimento nostrano in vista dei prossimi appuntamenti di rilievo ed in particolar modo dell’evento a Cinque Cerchi in programma a Tokyo nel 2020. Rispetto alle uscite precedenti, entrambi hanno messo in mostra dei progressi molto importanti ed evidenti dal punto di vista delle prestazioni in un contesto di altissimo livello come quello di Abu Dhabi in cui sostanzialmente erano assenti solo i rappresentanti della Nazionale giapponese tra i migliori al Mondo.

Con questo successo Manuel Lombardo (adesso n.2 del ranking olimpico e 6° nel WRL dei -66 kg) è diventato il primo judoka italiano in campo maschile capace di trionfare in un Grand Slam, torneo istituito dall’IJF nel 2009. In precedenza per l’Italia erano arrivati tre successi tutti a livello femminile ottenuti da Edwige Gwend (Abu Dhabi 2017) e Odette Giuffrida (Abu Dhabi 2018 e Brasilia 2019). Dopo aver lodato le affermazioni delle nostre punte di diamante attuali, c’è da registrare il negativo rientro alle competizioni di Fabio Basile in seguito all’infortunio al gomito rimediato in occasione degli Europei di Minsk.

Il campione olimpico in carica dei 66 kg, passato di categoria ai -73 kg, ha partecipato solo al Mondiale di Tokyo (eliminato agli ottavi) negli ultimi mesi a causa dei postumi di quell’infortunio ed è scivolato di conseguenza fuori dalla zona qualificazione diretta nel ranking olimpico. Il talento dell’Akiyama di Settimo Torinese è uscito di scena al primo turno del Grand Slam di Abu Dhabi facendosi sorprendere dall’abbordabile kazako Smagulov con un waza-ari abbastanza dubbio, perciò sarà chiamato a cambiare passo a partire dai prossimi tornei in modo da portare a casa punti pesanti in ottica Tokyo 2020.

Continua la marcia verso il Giappone da parte di Maria Centracchio ed Edwige Gwend nei -63 kg, di Christian Parlati e Antonio Esposito nei -81 kg e di Alice Bellandi nei -70 kg. Quest’ultima si è resa protagonista di una bella impresa sconfiggendo la forte tedesca Scoccimarro per poi non ripetersi contro la n.5 al Mondo Van Dijke, ma i 160 punti incamerati le consentono di tenersi stretta virtualmente il pass olimpico. La concorrenza interna per l’unico posto disponibile nelle categorie 63 kg femminili e 81 kg maschili prosegue tappa dopo tappa ed in questo caso le due coppie di rivali hanno ottenuto lo stesso identico piazzamento (Centracchio e Gwend settime, Parlati ed Esposito out agli ottavi) facendo comunque un ulteriore passo avanti per garantire all’Italia la carta olimpica.

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Foto: IJF

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