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Ciclismo, Vincenzo Nibali: “Al Lombardia sarò un outsider, non sono al top della condizione”

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Vincenzo Nibali è sicuramente uno degli uomini più attesi ai nastri di partenza del Giro di Lombardia 2019, ultima vera grande prova della stagione per il ciclismo su strada internazionale. Lo “Squalo dello Stretto”, vincitore di questa Classica Monumento già nel 2015 e nel 2017, si presenta all’edizione di quest’anno a fari spenti a causa di una parte conclusiva di stagione non molto brillante in cui ha provato a ritrovare la migliore condizione senza ottenere grandi risultati. Il talento e la classe di Nibali non sono però in discussione, dunque è lecito aspettarsi almeno un tentativo di mescolare le carte in corsa per sorprendere i suoi più quotati avversari nonostante una condizione fisica ancora non ideale.

Sono un outsider al Lombardia. Non di più – ammette il messinese sulla Gazzetta dello Sport – Non ho nessuna pretesa, vedrò che cosa arriva. Quando ho vinto nel 2015 e nel 2017 ci ero arrivato in una condizione davvero perfetta. E anche l’anno scorso, venivo da un infortunio però avevo accumulato molto fondo. Non ho disputato la Vuelta, e quando la fai poi mantenere la condizione per il finale di stagione non dico che diventa un gioco ma è molto più semplice. Avendo fatto Giro e Tour, la mia annata è stata molto intensa per più della metà. Nelle ultime gare che ho disputato, ho ritrovato almeno un pochino di ritmo. Cosa serve per il tris? Fondo e brillantezza. Perché le salite finali sono brevi, sforzi intensi ma non lunghissimi. Sulla carta ci sono diversi che hanno credenziali migliori delle mie“.

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Foto: Valerio Origo

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