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Ciclismo su pista, Europei 2019: 18 ottobre. Nessuna gioia italiana nell’Omnium. Festeggiando Wild e Thomas

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Un venerdì avaro di soddisfazioni per l’Italia durante la terza giornata dei Campionati Europei su pista 2019 di Apeldoorn. Le speranze azzurre erano tutte risposte nell‘Omnium maschile con Elia Viviani e in quello femminile di Letizia Paternoster. E invece no, non è andata come speravamo. Sesto posto finale per il campione olimpico e quinta posizione per la Paternoster, che arrivavano rispettivamente dalla medaglia d’argento e da quella di bronzo dell’anno scorso a Glasgow.. Nella prova dell’Inseguimento individuale femminile, arrivano altri due piazzamenti azzurri, con il quinto posto di Silvia Valsecchi, che sfiora per poco la finalina per il bronzo, e poi il nono di Martina Alzini.

Una prova eccezionale e senza paragoni quella del francese Benjamin Thomas nell’Omnium: 171 punti per lui e una gara dominata dal primo all’ultimo istante. Mentre il danese Lasse Norman Hansen, con i suoi 163 punti, coglie anche l’argento a livello individuale dopo il record europeo con la sua nazionale nell’Inseguimento a squadre. Gara amministrata molto bene da parte del britannico Oliver Wood: 150 punti e medaglia di bronzo agguantata all’ultima volata. A livello femminile, Kirsten Wild si riconferma medaglia d’oro europea. Era partita con tutti i favori dei pronostici, aveva già dimostrato la sua supremazia al termine della gara ed eliminazione, e alla fine così è stato. Con 116 punti l’olandese riconquista la maglia di campionessa continentale ai danni della britannica Laura Kenny, argento e staccata a soli due punti. Chiude a quota 112 punti e fa sua la medaglia di bronzo a sorpresa la bielorussa Tatsiana Sharakova. 

Passando alla finale dell’Inseguimento individuale femminile, oro inaspettato per la tedesca Franziska Brausse, che batte la sua connazionale, nonché favoritissima di questa finale e campionessa uscente, Lisa Brennauer. Medaglia di bronzo per la britannica Katie Archibald (l’anno corso seconda), che supera nella finalina per il terzo posto l’irlandese Kelly Murphy.

Passando alle finali della Velocità individuale, a livello maschile non c’è stata storia nella finale per l’oro divisa in tre tornate allo sprint. Dopo la prima volata vinta, seguita anche dalla seconda, l’olandese Jeffrey Hoogland si riconferma campione europeo battendo il connazionale, nonché campione del mondo di questa specialità, Harrie Lavreysen, argento. Nella battaglia per la medaglia di bronzo, il russo Denis Dmitriev e il polacco Mateusz Rudyk, con una vittoria a testa nei primi due sprint, si sono giocati tutto nella volata finale dov’è riuscito a spuntarla Rudik. La Russia si rifà nella gara femminile, con la medaglia d’oro di Anastasia Voinova. L’anno scorso aveva chiuso la prova per il titolo europeo al secondo posto, ma questa volta non si è fatta sorprendere, vincendo i primi due sprint dei tre previsti e conquistando anticipatamente la maglia di campionessa continentale ai danni dell‘ucraina Alena Starikova, seconda. Medesima corsa per la medaglia di bronzo, dove nel derby tedesco riesce a spuntarla Lea Sophie Friedrich, che manda giù dal podio Emma Hinze.

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Foto: Abdul Razak Latif / Shutterstock.com

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