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Atletica, Mondiali 2019: Kendricks e Lyles, ruggiti tra asta e 200 metri. Brazier indemoniato sugli 800: tre ori USA

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Giornata pirotecnica a Doha (capitale del Qatar) dove si sono assegnati quattro titoli ai Mondiali 2019 di atletica leggera. Riflettori puntati soprattutto sui 200 metri femminili e sul salto con l’asta maschile, di seguito la cronaca e tutti i risultati del quinto giorno di gare della rassegna iridata. Gli USA hanno vinto tre ori: Sam Kendricks nell’asta, Noah Lyles sui 200 metri, Donavan Brazier sugli 800 metri.

FINALI:

200 METRI (MASCHILE) – Clicca qui per la cronaca.

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Clicca qui per la cronaca.

800 METRI (MASCHILE) – Strepitosa prestazione dello statunitense Donavan Brazier che ha attaccato a 300 metri dal traguardo e ha letteralmente fatto il vuoto. Il 22enne, entrato nel circuito che conta soltanto nell’ultima stagione, ha meritatamente conquistato il titolo con l’eccellente tempo di 1:42.34 che è non soltanto il suo personale ma anche il nuovo record dei campionati a ulteriore riprova della qualità dell’azione con cui ha spaccato in due la gara. Brazier era uno dei favoriti della vigilia, oggi si è confermato e si è imposto con oltre un secondo di vantaggio nei confronti del bosniaco Amel Tuka (1:43.47) che nel finale ha avuto la meglio nei confronti del quotato keniano Ferguson Cheruiyot Rotich (1:43.82).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – Arriva l’inattesa sorpresa perché a vincere è stata l’australiana Kelsey-Lee Barber, outsider della vigilia che ha trionfato grazie a un lancio da 66.56 metri realizzato proprio all’ultimo tentativo a disposizione. L’oceanica ha così avuto la meglio sulle favorite cinesi Shiying Liu (65.88) e Huihui Lyu (65.49) mentre la fuoriclasse ceca Barbora Spotakova abdica con un mesto nono posto (59.87).

 

SEMIFINALI:

200 METRI (FEMMINILE) – La quotata giamaicana Elaine Thompson non si presenta al via, sono ormai assenti tutte le favorite della vigilia e la britannica Dina Asher-Smith (già argento sui 100 metri) sembra essere lanciata verso il titolo dopo la prestazione odierna (22.16). Riusciranno a contrastarla le statunitensi Brittany Brown (22.46), Anglerne Annelus (22.49) e Dezerea Bryant (22.56)? Da tenere in considerazione la svizzera Mujinga Kambundji (22.49), ci sarà anche la bulgara Ivet Lalova (22.58 per la moglie di Simone Collio), completano il parterre la bahamense Tynia Gaither (22.57) e la gambiana Gina Bass (22.60).

400 METRI (FEMMINILE) – La bahamense Shaunae Miller-Uibo (49.66) e Salwa Eid Naser dal Bahrain (49.79) sembrano avere qualcosa in più rispetto alle avversarie ma attenzione alle giamaicane Stephenie Ann McPherson (50.70) e Shericka Jaskon (50.10) senza dimenticarsi delle statunitensi Wadeline Jonathas (50.07() e Phyllis Francis (50.22). A completare il quadro delle finaliste sono le polacche Justyna Swiety-Ersetic (50.96) e Iga Baumgart-Witan (51.02).

 

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Foto: Lapresse

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