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Atletica, Mondiali 2019. 10.000 uomini. Yeman Crippa: l’ultima recita di una stagione da incorniciare

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L’ultima recita della stagione della consacrazione ad altissimo livello, almeno in ambito europeo. Il bronzo dello scorso anno nel campionato continentale non è rimasto risultato isolato per Yeman Crippa, lo specialista del mezzofondo più forte del movimento azzurro che oggi punta alla top ten nei 10.000, la sua gara preferita. E’ stata una stagione lunga, la sua, iniziata bene con un’ottima prestazione al Golden Gala e proseguita meglio con tempi di ottimo livello e la vittoria nei 5.000 in Coppa Europa, con il terzo posto nei 3.000 piani.

Tutto perfetto, o quasi, fin quando, una settimana fa, Crippa è sceso in pista a Doha nelle semifinali dei 5.000 e non è riuscito ad entrare nella battaglia per la qualificazione in finale con una seconda parte di gara tutt’altro che impeccabile. La condizione, probabilmente, non è quella dei giorni migliori ma la speranza è che l’azzurro abbia ritrovato le forze e soprattutto abbia fatto l’abitudine all’umidità del Qatar che lo ha destabilizzato al debutto.

La geografia della gara è completamente diversa rispetto ai 5.000. Non c’è il campione del mondo della media distanza, Edris e non è detto che la sfida sia solo tra Etiopia e Kenia. Gli outsider non mancano di certo anche se, in chiave medaglia, Crippa è difficile da considerare. L’azzurro dovrà cercare di restare attaccato per più tempo possibile al gruppo di testa senza esagerare nel dispendio di energie che in questa fase non sono tantissime.

Tre gli etiopi al via, Belihu, Gebrhiwet e Kejelcha, ma il Kenya parte con i favori del pronostico con il giovane Kipruto. La sorpresa potrebbe arrivare dall’Uganda con la coppia CheptegeiMande. Mina vagante, se gli africani non riusciranno a scrollarselo di dosso, ancora il canadese Ahmed ma attenzione anche agli Stati Uniti con la coppia di ex keniani Kipchirchir e Korir.

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Foto Colombo

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