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Ciclismo

Vuelta a España 2019: i possibili scenari tattici della tappa di oggi (12 settembre). Oggi l’attacco a Roglic?

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Diciottesima tappa per la Vuelta a España 2019: siamo arrivati al momento clou. Prendere o lasciare: va a decidersi la classifica generale con le ultime ascese che risulteranno fondamentali ai fini della graduatoria. 177 chilometri per la Colmenar Viejo-Becerril de la Sierra, che sulla carta è la frazione più dura di tutta questa terza settimana. 

La prima ascesa di giornata inizia dopo 25 km di gara ed è lunga ben 12 km. Si tratta del Puerto de Navacerrada (6,3% di pendenza media), salita iconica della Vuelta nel periodo che va dai primi anni ’80 a fine anni ’00. Successivamente, invece, verranno scalati due versanti del Puerto de la Morcuera. Il primo misura 13 km ed ha una pendenza media del 5%. Il secondo, invece, presenta 10,5 km al 6,7%. A circa 40 km dal traguardo inizia la salita conclusiva, al cui imbocco è posto anche il traguardo volante di giornata. Si tratta del Puerto de Cotos, 14 km al 4,8%. La discesa di quest’ultimo termina a 5 km dal traguardo, ove inizia un tratto in leggera ma costante salita che porta al traguardo.

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Quattro GPM per riscrivere la storia di questa Vuelta. Ora o mai più, visto che poi diventerà durissima staccare i rivali (solo la frazione di sabato per provarci). La Movistar andrà sicuramente all’attacco per provare a ribaltare la situazione in chiave Maglia Rossa. Ieri Nairo Quintana ha sorpreso tutti in pianura, andando in fuga e guadagnando 5′: il colombiano ora è secondo e può stupire ancora. Da capire se le fatiche di ieri si faranno sentire nelle gambe dei corridori (200 chilometri ad oltre 50 orari di media). Anche Alejandro Valverde non si darà per vinto: il campione del mondo potrebbe tentare l’assalto sin da lontano. Da capire la strategia della Jumbo-Visma, che fino ad oggi è stata perfetta in appoggio al leader Primoz Roglic. Poi spazio ai due giovani: Miguel Angel Lopez e Tadej Pogacar. Entrambi proveranno a riguadagnarsi un posto sul podio, nel frattempo è apertissima la battaglia per la Maglia Bianca.

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gianluca.bruno@oasport.it

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