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Volley, il calendario intasato e la follia delle partite continue: tra gli Europei e la Coppa del Mondo ci sono 3 giorni

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Il calendario intasato è uno dei problemi più rilevanti nell’universo della pallavolo, i giocatori sono costretti a un tour de force senza praticamente mai poter riposare: prima la stagione con i club, poi quella con le Nazionali e il tempo per poter staccare praticamente non esiste. Il risultato è sotto gli occhi di tutti con gli atleti che soffrono infortuni più o meno gravi, che hanno dei fisiologici cali di forma nell’arco dell’anno e con diverse partite che purtroppo non rispettano le attese dal punto di vista tecnico.

Ciclicamente si parla di questa criticità ma poi concretamente non si fa nulla per risolverla, anzi viene addirittura incrementato il nuimero di incontri da disputare. L’estate che si sta concludendo è stata emblematica: 15 match di Nations League con trasferimenti in giro per tutto il Mondo e la Final Six, un torneo preolimpico con tre partite a decidere chi staccava il pass per Tokyo 2020 e chi doveva essere rimandato a gennaio, poi un Europeo con la nuova formula a 24 squadre lungo due settimane e infine la Coppa del Modo col format round robin tra 12 partecipanti. Il risultato? No-stop da fine maggio a ottobre inoltrato per poi riprendere subito con l’attività di club, partite tutti i weekend e in settimana le Coppe Europee con tanto di sosta a gennaio per i preolimpici continentali.

Il paradosso andrà in scena tra pochi giorni: gli Europei maschili si concluderanno il 29 settembre e la Coppa del Mondo inizierà il 1° ottobre. Il Vecchio Continente sarà rappresentato in Giappone da Russia, Polonia e Italia: se una di queste tre squadre giocherà l’atto conclusivo a Parigi avrà poi soltanto un paio di giorni per trasferirsi nel Sol Levante, abituarsi al fuso orario e poi tornare subito in campo per una competizione internazionale dopo aver gareggiato per oltre due settimane. Appare evidente che in Coppa del Mondo saranno assenti tutti i big, lo stesso CT Chicco Blengini porterà a Tokyo e dintorni le seconde linee mentre le stelle dovranno gioco forza tornare nei rispettivi club perché a metà ottobre ripartirà la stagione. Follie del volley moderno…

 

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Foto: FIVB

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