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MotoGP, GP Aragon 2019: analisi qualifiche. Marquez imbattibile, Quartararo ci prova, Valentino Rossi punta al podio

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Nelle qualifiche del GP di Aragon 2019 di MotoGP si è assistito all’ennesimo dominio del sette volte campione del mondo Marc Marquez, un risultato che va al di là di quanto abbiano mostrato i tempi. Il cannibale di Cervera ha regolato tutti con un 1:47.009 ottenuto in scia di Maverick Viñales, ma che è distante quasi due decimi dal tempo che Marquez era riuscito a stampare nei primissimi giri di FP1. Le condizioni della pista erano differenti, il sole splendeva e l’asfalto era più caldo, ma l’impressione è che nel taschino del pilota della Honda sia rimasto un buon margine e che nella gara di domani riuscire a stargli davanti sarà una vera e propria impresa.

Per la verità nel finale di Q2 Marquez ha anche temuto incredibilmente di perderla, questa nona pole position stagionale. E da chi, se non da Fabio Quartararo? Ancora una volta il transalpino ha saputo tirar fuori le unghie nel momento del bisogno e proprio all’ultimo tentativo si è trovato in casco rosso al T3, purtroppo per lui e per tutta la Yamaha il quarto settore è però quello che richiede la velocità di punta e il vantaggio di pochi millesimi accumulato non poteva reggere. Una meteora esplosa a tutti gli effetti, quella di Quartararo, che sta riuscendo a tenere quanto mai vivo un campionato che altrimenti avrebbe avuto davvero pochi spunti di interesse.

Ancora una volta il terzo incomodo si chiama Maverick Viñales. Il catalano ha evidenziato i progressi della M1 factory e pare essere nuovamente pronto a lottare domani con gli altri due fenomeni che stanno rapidamente monopolizzando la scena. Il passo gara trovato dal ventiquattrenne potrebbe permettergli di restare soprattutto con Quartararo nel caso Marquez riesca a fuggire e la battaglia per il podio si preannuncia infuocata. Valentino Rossi ha confermato il mezzo secondo (abbondante) di margine rispetto al compagno e si è qualificato in un’opaca sesta posizione. Probabilmente per il Dottore anche domani tutto si concentrerà in partenza, servirà un ottimo scatto per tenere la coda dei primi e riuscire a battagliare per il podio con i compagni di marca.

Davanti a lui, però, ci sono le due “sorprese” di giornata: Jack Miller è risultato ancora una volta il migliore delle Ducati e continua a ben figurare in questa seconda parte di stagione rispetto soprattutto a Danilo Petrucci, ancora in estrema difficoltà ed eliminato in Q1 senza appello. E poi troviamo finalmente l’Aprilia. Aleix Espargaró è riuscito a ricompensare tutti gli sforzi compiuti dal team nell’ultimo periodo con un fantastico giro sul tracciato di casa che lo farà scattare domani dalla quinta piazza, venendo caldamente festeggiato al rientro ai box. Decisamente meno positiva la giornata del fratello Pol che, in seguito a un highside della sua KTM in FP4, si è provocato una frattura al polso sinistro e non potrà partire domani.

Non ci siamo dimenticati poi di Andrea Dovizioso. Il punto di riferimento attuale della Desmosedici ha faticato moltissimo con la gomma e non è riuscito ad andare oltre la decima posizione. L’involuzione generale della Ducati da Spielberg in poi comincia ad essere preoccupante perché ormai non è più solo Petrucci a lamentare parecchia instabilità e a mancare di prestazione. A Borgo Panigale si sta lavorando tanto per rimettere in piedi il progetto e tornare a giocarsi qualcosa di importante già nelle prossime gare, ma la percorrenza in curva continua a penalizzare fortemente i piloti della scuderia italiana che non riescono, soprattutto in circuiti tortuosi come Silverstone, Mugello e Aragon, a trarre il meglio dal proprio pacchetto e si trovano a dover lottare contro il proprio mezzo, spesso instabile e capriccioso.

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michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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Foto: Valerio Origo

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