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Formula 1

Mattia Binotto F1, GP Singapore 2019: “Pole position fantastica ma calma: la gara è domani. Macchina migliorata, fiducia per il 2020”

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Grandissima giornata per la Ferrari che, grazie a uno strepitoso Charles Leclerc, è riuscita a conquistare la pole position del GP di Singapore 2019, tappa del Mondiale F1 che si disputa su un tracciato sulla carta sfavorevole al Cavallino Rampante. La Scuderia di Maranello, reduce dalle vittorie di Spa e Monza ottenute proprio col giovane monegasco, ha lavorato alacremente per essere competitiva anche sulla pista di Marina Bay caratterizzata da un elevato carico aerodinamico e ha fatto la differenza in maniera inattesa sorprendendo i favoriti Lewis Hamilton e Max Verstappen.

Il team principal Mattia Binotto ha analizzato le qualifiche ai microfoni di Sky: “Calma, la gara è domani ed è quella che conta. Ma essere in pole position vuol dire essere a metà dell’opera. Dopo Belgio e Italia ci siamo presentati qui con tanta energia, voglia di far bene e anche di sorprendere: abbiamo portato un pacchetto aerodinamico che ha funzionato bene, va dato merito a chi l’ha progettato ma anche a chi l’ha prodotto perché era previsto arrivasse più avanti nella stagione. Dopo l’Ungheria in azienda si sono fatti i salti mortali per anticiparne l’impiego qui a Singapore. Ha dato i suoi frutti e siamo contenti. Dalle telemetrie su flussi e carichi ha dato i risultati che ci aspettavamo“.

La guida tecnica della Ferrari ha poi parlato di Leclerc: “Onestamente dopo il primo tentativo di Sebastian credevo che quel tempo non fosse migliorabile. Charles sta crescendo e acquistando fiducia in se stesso, anche con la squadra. Oggi tra i muretti si è preso dei bei rischi per fare qualcosa di eccezionale, gli è venuta bene… Mi dispiace un po’ che Seb non sia in prima fila perché ha dimostrato di essere un pilota che sa essere veloce quando serve. Una prima fila gli avrebbe dato ancora più fiducia, ma il suo giro è stato ottimo, l’avrebbe meritata e deve essere soddisfatto: per lui ci sono buone possibilità domenica. Una prima fila tutta rossa sarebbe stata ancora più fantastica, ma ora dobbiamo restare tranquilli e pensare a domenica, è la gara quella che conta. Bisognerà partire bene e vedere la situazione dell’usura delle gomme intorno al pit stop, quel momento farà la differenza”.

C’è ottimismo anche in vista del finale di stagione: “La macchina è migliorata sicuramente: la prima parte di campionato non è così negativa, se non per i risultati, occasioni di vittoria ne abbiamo avute e sono certo ne avremo altre, ovviamente dovremo essere bravi a cogliere le opportunità. La squadra lavora bene, a casa e in pista. Rimpianti per la prima parte dell’anno? No, la storia è questa, l’importante è aver individuato i punti deboli della macchina e di aver indirizzato il lavoro nella giusta direzione, questo ci dà fiducia per il 2019 ma anche per il 2020. Quando si capisce dove mettere le mani per migliorare l’auto è sempre la cosa più importante”.

 

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