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Lotta, Lucio Caneva su Frank Chamizo: “La sua è stata una gara superlativa”

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Sono ormai andati in archivio i Mondiali di lotta: per l’Italia il bilancio parla dell’argento di Frank Chamizo e della carta olimpica conquistata nei -74 kg dello stile libero. Al sito federale ha parlato il team manager azzurro, Lucio Caneva, che ha delineato il 2020 della lotta italiana alla luce dei risultati ottenuti a Nursultan.

Così Lucio Caneva sull’argento di Frank Chamizo: “La sua è stata una gara superlativa, non era al massimo della condizione fisica per via di un problema al tallone e al ginocchio che sicuramente lo ha un po’ limitato. Ciò nonostante non ha mai mollato, portando a termine ogni incontro con la solita classe e determinazione. Sono fiducioso per il futuro, sia in vista degli Europei 2020 a Roma che per le Olimpiadi, chiaramente ora ci sarà da affrontare il discorso preparazione, ma il fatto di aver già ottenuto la qualificazione ci permette di stare tranquilli e di avere più tempo per poter fare un buon lavoro“.

Sul pass olimpico soltanto sfiorato da Givi Davidovi: “Il suo percorso è stato molto buono, nelle eliminatorie ha ceduto solo al turco Suleyman Atli, poi vice campione del mondo, mentre dopo il ripescaggio vinto sul cinese Shaofeng Liang si è fermato con il serbo Stevan Andria Micic, che in realtà è un atleta americano acquistato dalla Serbia. Per lui rimangono speranze concrete di avere
la possibilità di qualificarsi tramite i due tornei di marzo e maggio“.

Questo il bilancio per quanto riguarda i quattro italiani della greco-romana: “I ragazzi hanno dovuto affrontare una gara difficile, i sorteggi sono stati veramente proibitivi costringendoli a dover unicamente difendere le loro possibilità durante i combattimenti, senza avere chance di proseguire la gara grazie ai ripescaggi. In questo momento devono chiudere il capito Mondiali e concentrarsi già sulle due gare di qualificazione“.

Simili i risultati delle azzurre della femminile: “Buona la prestazione di Aurora Campagna e di Arianna Carieri, mentre per Caneva il problema è stato il sorteggio, anche per lei proibitivo. Eleni Pjollaj invece è ancora un’atleta juniores che deve incamerare questa esperienza mondiale per prepararsi ad affrontare l’alto livello seniores in futuro. Anche per loro resta comunque aperto il discorso qualificazione con i due tornei“.

Il 2020 sarà dunque un anno molto importante: “La United World Wrestling ci ha confermato l’assegnazione della prima tappa di Ranking Series che sarà valida per definire le teste di serie sia per le gare di qualificazione, insieme alle competizioni continentali, che per le Olimpiadi. Inoltre avremo anche gli Europei senior di febbraio a Roma. Il nostro obiettivo ora è quello di facilitare la strada ai nostri azzurri, allargando la partecipazione anche ad atleti più giovani in modo da avere qualche possibilità in più o perlomeno di
fare esperienze importanti che possano essere produttive per il futuro dei nostri lottatori“.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: UWW

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