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Fabio Quartararo MotoGP, GP Aragon 2019: “Misano è stata la gara migliore della mia carriera, non ho alcun rimpianto”

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Il fenomenale Gran Premio di Misano ha rilanciato ancora di più le quotazioni di Fabio Quartararo come una delle future stelle della MotoGP e forse come principale avversario per l’impero di Marc Marquez. Aragon dovrebbe essere una pista ancora positiva per la M1 e il francese potrebbe stupire anche in terra spagnola.

Il rookie transalpino conferma le emozioni vissute in Italia e si prepara per correre su una pista che conosce molto bene: “Misano è stata la gara migliore della mia carriera fino a questo momento e arriviamo su un circuito dove abbiamo già visto la Yamaha competitiva nel passato; nel 2017 Maverick ha fatto la pole e anche Valentino è partito dalla prima fila, quindi sembra che la moto si adatti bene ed è un tracciato che amo particolarmente. Daremo come sempre il 100% e spero di lottare per posizioni importanti”.

La stagione sta proseguendo alla grande per Quartararo, anche meglio delle sue più rosee previsioni: “All’inizio  il mio unico obiettivo era essere rookie dell’anno perché la passata stagione non è stata semplice per me. Ai test di Sepang Bagnaia era velocissimo, più di un secondo meglio di noi ma siamo restati calmi, abbiamo lavorato passo dopo passo col team nella giusta direzione e siamo arrivati in Qatar pronti. Da quel momento è stato un continuo osservare e imparare dai migliori piloti per me ma non mi sarei mai aspettato di conquistare pole position, prime file e podi a ripetizione. Voglio continuare così ma dobbiamo rimanere consapevoli che siamo al primo anno e che ogni volta che andiamo su un nuovo tracciato è una cosa nuova per noi”.

Riguardo all’ultimo giro del Gran Premio di San Marino non ci sono grossi rimpianti: “Ho riguardato la gara ma come ho già detto a Misano guidare con qualsiasi avversario davanti è difficile per noi perché la nostra forza è la percorrenza quindi se sono dietro devo tenere uno stile differente. Mi piace stare da solo e per me è più facile girare per conto mio rispetto a seguire qualcuno. Marc ha frenato fortissimo alla 12 e nonostante sia uscito veloce dalla 11 ero al limite e nonostante il mio meglio sono arrivato secondo”. 

 

 

 

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Foto: Valerio Origo

michele.brugnara@oasport.it

Twitter: MickBrug

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