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Atletica, Mondiali 2019: l’Italia sogna con le staffette. 4×400 mai così compatte, azzurri possibili rivelazione

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Tre staffette da finale, un unico sogno. Le tre 4×400 dell’Italia mai come a questo Mondiale si presentano con tante credenziali. Non ci sono star, se si esclude Davide Re, che quest’anno si è portato oltre la soglia dell’eccellenza correndo sotto i 45″ e migliorando il record tricolore, ma la compattezza di squadra è la forza di questo gruppo allargato di quattrocentisti in grado di stupire sia al maschile che al femminile e anche nella staffetta mista, novità di questa stagione.

La staffetta 4×400 femminile è quella che dà più garanzie, sia per un’eventuale finale, sia per quella che potrebbe essere una sorpresa tutto sommato non esagerata. Le azzurre hanno conquistato una splendida medaglia di bronzo nella rassegna iridata di maggio a Yokohama e proveranno a ripetersi anche se qui la concorrenza sarà spietata. Difficile, molto difficile, ma non impossibile per una formazione che dovrebbe essere composta da Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo e Marta Milani, con la presenza a Doha anche di Rebecca Borga, Alice Mangione, Giancarla Trevisan. I posti sul podio sembrano assegnati con gli USA che vogliono la loro settima medaglia d’oro consecutiva, la Giamaica che ha una squadra molto compatta e una fra Polonia e Gran Bretagna, che si giocano la leadership europea: le azzurre, però, non sono lontane e servirà un miracolo per ribaltare la situazione.

La staffetta 4×400 maschile quest’anno si è presa la briga di mettere tutti in fila nel Campionato Europeo per Nazioni in Polonia e può giocarsi con il Belgio del fratelli Borlèe e la Gran Bretagna la leadership europea ma qui le compagini del resto del mondo sono nettamente più consistenti rispetto al settore femminile. I grandi favoriti sono sempre loro, gli USA, che però non sono campioni del mondo uscenti avendo perso a Londra l’imbattibilità che durava da sei edizioni a favore di Trinidad e Tobago, che continua ad avere una squadra di grande spessore. La Giamaica non va mai sottovalutata in questo tipo di gare, mentre Samba e Haroun, due splendidi specialisti del giro di pista, potrebbero lanciare in alto le quotazioni del Qatar. Per l’Italia convocati Vladimir Aceti, Daniele Corsa, Matteo Galvan, Brayan Lopez, Davide Re, Edoardo Scotti, Michele Tricca.

La staffetta mista, infine, è un vero e proprio terno al lotto. anche perché peseranno le scelte delle squadre più forti, che non si affideranno alle star della specialità e dunque tutto è veramente aperto. Anche l’Italia potrebbe fare scelte conservative in semifinale per poi sparare tutte le cartucce in un’eventuale finale ma, tra gare individuali, doppi e tripli turni, sarà davvero un Mondiale durissimo per gli specialisti del giro di pista. USA favoriti, come sempre, poi Giamaica, Belgio, Polonia, Kenya e Bahrain a provare ad inserirsi nella lotta per le posizioni che contano, assieme agli azzurri.

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Foto: FIDAL Colombo

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