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Ciclismo

Vuelta a España 2019: le possibili sorprese per la classifica generale. Fabio Aru ci prova, occhio a Geoghegan

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Ormai manca davvero poco. Appena 48 ore e prenderà il via l’ultimo grande giro stagionale, la Vuelta a España 2019, che scatterà da Salinas de Torrevieja con una cronometro a squadre. Startlist con molti assenti, ma con favoriti della vigilia ben prestabiliti, e due squadre da battere: la Movistar di Quintana e Carapaz e la Jumbo Visma di Roglic e Kruijswijk. Andiamo a scoprire chi potrebbero essere le possibili sorprese in chiave classifica generale.

Due nomi anche in casa Italia per provare a puntare almeno alla top-10. Il primo, il più atteso, è Fabio Aru: sarà il capitano della UAE Emirates, ad un mese di distanza da un Tour de France corso bene per essere al rientro alle gare. Il sardo ci prova sulle strade che lo hanno portato al trionfo nel 2016: l’obiettivo è ritrovare la forma dei giorni migliori, poi tutto il resto verrà in automatico. La speranza c’è anche per Davide Formolo: è arrivato finalmente un gran trionfo come quello nel campionato italiano, con la maglia tricolore può giocarsi le sue carte, a patto di non avere giornate di crisi che lo facciano uscire dalla classifica.

Andando a vedere i compagni di squadra di lusso che potrebbero sfruttare giornate non al top dei propri capitani, potremmo sicuramente citare due giovanissimi come Tadej Pogacar e Sergio Higuita. Il primo è classe 1998, sarà la spalla proprio di Aru, è al debutto in una grande corsa a tappe e, visto quanto ha dimostrato in questi mesi, può davvero far sognare per il futuro, concentrandosi anche sul presente: lo sloveno è infatti uno scalatore di grandissime qualità. In salita va fortissimo anche il colombiano classe 1997 che alla EF Drapac dovrebbe aiutare il connazionale Uran.

Due britannici che proveranno a far classifica per due delle squadre più importanti del lotto, che hanno però snobbato la corsa iberica, sono Tao Geoghegan Hart e James Knox. Il primo sarà il capitano del Team INEOS, il secondo della Deceuninck Quick-Step: per entrambi il podio è un’utopia al momento, la top-10 però sarebbe già un risultato importante.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Lapresse

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