Ciclismo

Vuelta a España 2019: gli outsider. Da Kruijswijk a Fuglsang, i reduci dal Tour possono far bene

Pubblicato

5 anni fa

21 Agosto 2019

Manca ormai sempre meno dalla grande partenza della Vuelta a España 2019: sabato il via da Salinas de Torrevieja con una cronometro a squadre. Ieri siamo andati ad illustrare i quattro possibili favoriti in chiave vittoria finale, oggi andiamo a scoprire chi proverà a far saltare il banco, alcuni outsider di lusso da considerare assolutamente in chiave podio.

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Purtroppo per lui, ma è un bene per la squadra vista l’abbondanza presente, Steven Kruijswijk, almeno sulla carta, dovrà fare da spalla a Primoz Roglic. L’olandese della Jumbo Visma è giunto terzo all’ultimo Tour de France e dunque ha tutte le carte in regola per provare a giocarsela in salita con tutti gli altri rivali: da capire la sua condizione dopo la Grande Boucle affrontata.

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Anche lui dovrebbe essere un gregario di lusso per Miguel Angel Lopez, ma se dovesse dimostrare di andar forte come in primavera, allora ci sarà bisogno di variare le gerarchie. Jakob Fuglsang è uno dei più delusi dal Tour: arrivava al top ed è stato costretto a ritirarsi a causa di una caduta. Prova a rilanciarsi alla Vuelta, anche se in maglia Astana avrà davanti, come capitano, il forte scalatore colombiano.

Reduce dalla Grande Boucle è anche Rigoberto Uran che sulle strade francesi non ha convinto a pieno: una settima piazza conclusiva a Parigi per lui che però non è mai stato protagonista. Ci riproverà sicuramente in terra iberica. Da segnalare anche Rafal Majka, capitano di una Bora-hansgrohe che può vantare nelle proprie fila anche il campione italiano Davide Formolo.