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Tuffi, Europei 2019: Lorenzo Marsaglia splendido bronzo dal trampolino 1 metro, vince Hausding. Grande giornata per l’Italia

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Due su due. Alla terza giornata è trionfo azzurro, atteso, ma non certo scontato. E dopo un inizio di campionato continentale difficile, con più di un’occasione persa. L‘Italia si è sbloccata agli Europei di tuffi di Kiev 2019 e lo ha fatto alla grande, in quella che al momento è la vera dimensione per la squadra di Oscar Bertone. Dopo l’oro di Noemi Batki e Chiara Pellacani dalla piattaforma dieci metri synchro, ecco la splendida medaglia di bronzo di Lorenzo Marsaglia dal trampolino 1 metro uomini, agguantata all’ultimo tuffo, senza tremare, dopo una gara magnifica e dopo aver vinto l’eliminatoria al mattino. Segno di grande continuità. Per Marsaglia è la consacrazione europea, il primo podio continentale in carriera, meritato, senza errori e con poche sbavature. Oro, come previsto, all’immenso Patrick Hausding, al termine di una finale combattuta, interessante, di buon livello tecnico. Argento all’ucraino Kolodiy. Decimo Giovanni Tocci, argento uscente, con due errori gravi nel ‘cuore’ della gara.

PRESENTAZIONE

Inserita nel programma europeo già dall’edizione di Bonn 1989 (quella in cui Giorgio Lamberti stabilì il primato mondiale sui 200 stile libero nel nuoto in corsia, per intenderci, con il tempo di 1’46″69), la gara dal trampolino 1 metro uomini continua a non essere prova olimpica. In ogni caso, all‘Italia ha regalato enormi soddisfazioni, in primis con Tania Cagnotto tra le donne (otto medaglie d’oro!), ma anche con i ragazzi, per merito soprattutto di tre atleti: Nicola Marconi, oggi apprezzato commentatore televisivo, unico a vincere il titolo continentale (Berlino, 2002);  poi con Sacchin (3 medaglie europee, una mondiale) e ovviamente Giovanni Tocci, due podi continentali e uno iridato, con la storia ancora in buona parte da scrivere. Assenze pesanti nella finale odierna: il russo Kuznetsov (oro 2011) e soprattutto il britannico Laugher (con il suo collega, Heatly, bronzo nel 2018), campione uscente. C’è però Patrick Hausding, la leggenda tedesca dei tuffi, probabilmente il favorito n.1. Gran Bretagna, Russia, Austria, Spagna e Francia sono in fase di ricambio generazionale, esattamente come l’Italia. Attenzione agli ucraini Kolodiy e Oliferchyk per il podio, da non sottovalutare neppure la Svizzera con Suckow e Dutoit soprattutto.

La gara prevede sei serie di tuffi, con tutte le rotazioni da mettere sulla tavola (avanti, indietro, rovesciato, ritornato, con avvitamento, più un raddoppio). Giovanni Tocci esegue il doppio e mezzo avanti carpiato, salto con coefficiente più basso rispetto alla media (2.6), come Lesiak e Dutoit. Marsaglia (classe 1996, 436.30 il suo record di punti) ha invece un programma in linea con i migliori (tutti coefficienti da 3.0 in su) anche se da 1 metro è difficile “inventarsi” qualcosa di particolare. .

PRIMA ROTAZIONE

Si parte. Inizia il francese Jandard, i tuffi sono tutti liberi, come sempre nelle gare singole. Subito avvitamento per Molchanov, con rincorsa e presalto, tuffo alto, entrata leggermente abbondante, 66 punti. Giovanni Tocci (23esimo a metà eliminatoria in mattinata, prima di iniziare la rimonta che l’ha portato in finale) con il doppio e mezzo avanti carpiato: tuffo relativamente semplice, ma ben eseguito. Alto, buono ingresso in acqua, 62.40 punti, 8 punti in più rispetto al mattino. E’ secondo il calabrese, pur con un tuffo dal coefficiente più basso rispetto ai ‘colleghi’, finora. Si inserisce davanti all’azzurro il britannico Houlden. Kolodiy, finalista mondiale in Corea (settimo): doppio e mezzo ritornato raggruppato, va in testa con 68.20. Tocci è quarto. Confronto diretto tra Hausding e Kolodiy sullo stesso tuffo: lo ‘vince’ l’ucraino, 65.10 per il tedesco. Giovanni è sempre in scia ai migliori. Molto bene. Lesiak, polacco, alla terza finale continentale da un metro e già ottavo ai Mondiali coreani: gran tuffo, va in testa sfiorando i 70 punti. Può essere l’outsider da oro. Oliferchyk con lo stesso tuffo, caricato dal pubblico di casa: non un super ingresso in acqua, anzi. Storto nell’aria, male l’ucraino, 57.35. Chiude il primo giro Lorenzo Marsaglia con il 405 C, il doppio e mezzo ritornato raggruppato. E’ lui l’ultimo a saltare avendo vinto i preliminari: tuffo sporcato leggermente nell’ingresso in acqua, pur con una velocità di rotazione clamorosa. E’ terzo Marsaglia, con un punto e mezzo in meno rispetto al mattino, a quota 66.65. Va bene così. Ricapitolando: primo Lesiak, terzo Marsaglia a tre punti dall’oro, settimo Tocci a quattro punti dalla medaglia. Buon inizio per gli azzurri.

SECONDA ROTAZIONE

Seconda serie: doppio e mezzo avanti con un avvitamento per Giovanni Tocci, 60.80, 27 punti in più rispetto al mattino. E’ un altro Tocci e i suoi ‘cavalli di battaglia’ devono ancora arrivare! Jordan Houlden, molto potente e rapido: 66 punti sul triplo e mezzo raggruppato per il britannico, va al comando. Tocci è terzo, per ora. Kolodiy appena sufficiente sul triplo e mezzo, recupera qualche punto il calabrese. Hausding, doppio e mezzo con un avvitamento, 67.20, totale 132.30. Al comando il favorito tedesco. Lesiak: triplo e mezzo avanti raggruppato, grande partenza, ottimo tuffo, 63 punti, rimane primo! Marsaglia, uno e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo, coefficiente 3.0: 66 punti per andare in testa. Ancora molto alto, elegante, manca solo una super entrata, ma è in gran forma. Lorenzo va in testa a quota 67.50, per un totale di 134.15. Classifica cortissima, primo il quasi 23enne Marsaglia, vicini Lesiak, Hausding e Houlden, Tocci è settimo a 9 punti dal podio ‘virtuale’.

TERZA ROTAZIONE

Giovanni Tocci: errore sul doppio e mezzo indietro raggruppato, perde le punte in acqua, ma soprattutto finisce molto abbondante, 45 punti nel parziale, totale di 168.20, media del “5”. Peccato. Sarà dura ora salire sul podio. Kolodiy si “salva” con esperienza sullo stesso tuffo, 63 punti nel parziale, secondo dietro il britannico Houlden, sorpresa della gara. Hausding, triplo e mezzo avanti carpiato: molto meglio rispetto al mattino, anche se non è stato perfetto sul presalto, 64,35, totale 196,65. Primo. Lesiak continua la sua gara di alto livello, bene anche il doppio e mezzo rovesciato. I primi quattro della classifica sono molto vicini tra loro, è più indietro Tocci. Male Oliferchyk, si chiama fuori dalla lotta per le medaglie. Lorenzo Marsaglia chiude il terzo giro con il doppio e mezzo rovesciato raggruppato: errore, 54 punti, media del 6, totale 188.15. E’ quinto, al comando Hausding, Marsaglia a tre punti dalla medaglia. Tocci è nono a 22 punti dal podio. Ultimi i due svizzeri.

QUARTA ROTAZIONE

Tocci purtroppo “esce” di gara con un altro tuffo molto abbondante, solo 39 punti sul doppio e mezzo rovesciato, media del 4.5. Sbaglia Houlden, media del 5.5 sullo stesso tuffo. Altissimo come al solito Kolodiy, non perfetto nell’ingresso in acqua (ha mollato un po’ le gambe), ma totalizza comunque 63 punti sul doppio e mezzo rovesciato, totale 253.60. Primo. Hausding, doppio e mezzo indietro sbagliato al mattino: 61.50, va al comando. Lesiak sullo stesso tuffo, fa meglio del tedesco, 63 punti, totale 254.25, è secondo. Grande gara del polacco. Marsaglia, anche per lui il doppio e mezzo indietro raggruppato: buon tuffo, bel riscatto dopo il mezzo errore nella rotazione precedente, 58.50, si conferma al quinto posto con una media del “6.”, totale 246.65. Mancano due tuffi: primo Hausding, poi Lesiak, Kolodiy, Molchanov rientrato in gioco, Marsaglia, Houlden, racchiusi in 13 punti. Tocci è decimo.

QUINTA ROTAZONE

Marsaglia rimane in scia con il triplo e mezzo avanti raggruppato da 61.50. Lesiak comincia a perdere colpi bene Hausding, Kolodiy e Houlden.

SESTA ROTAZIONE 

Niente medaglia per Lesiak. L’oro è di Hausding, Marsaglia lotta per il podio, deve andare a quota 72 punti per il bronzo. Lorenzo chiude con il doppio e mezzo avanti carpiato con un avvitamento, coefficiente 3.2, serve un mezzo miracolo. Lo fa! Gran tuffo, 72 punti! Bronzo clamoroso per 35 centesimi di punto, beffato il britannico Houlden! Argento per Kolodiy. Grande impresa. 

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