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MotoGP, GP Gran Bretagna 2019: Valentino Rossi scatenato, Yamaha rinata a Silverstone. I motivi della risurrezione e la grinta del Dottore: si può vincere?

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Se il venerdì di Silverstone aveva fatto ben sperare, le qualifiche odierne del GP di Gran Bretagna 2019 della MotoGP lo hanno confermato: la pista inglese è ideale per la Yamaha. Valentino Rossi, dopo tempi importanti nel corso delle quattro sessioni di prove libere, ha centrato la piazza d’onore nella griglia di partenza, riuscendo a conquistare una prima fila che gli mancava addirittura dal terzo appuntamento stagionale, ovvero il GP di Austin.

Una boccata d’ossigeno non da poco per il “Dottore”, dopo settimane nelle quali prendeva spesso la paga dai rivali e, soprattutto, dai colleghi di marchio. Questa volta, invece, il pilota di Tavullia ha messo in fila i vari Fabio Quartararo, Franco Morbidelli e Maverick Vinales e ha ceduto solamente allo scatenato Marc Marquez. Un secondo posto (a circa 4 decimi dal campione del mondo) che fa ben sperare in casa Yamaha e che, a quanto pare, non è assolutamente casuale.

La M1, infatti, sembra davvero dare il proprio meglio sullo splendido tracciato del Northamptonshire, per diversi motivi. In primo luogo il nuovo asfalto regala grande grip ai piloti e in questo modo la moto nipponica non soffre, come troppo spesso le accade, a livello di posteriore. Ma c’è dell’altro. Le curve della pista inglese, infatti, sono ideali per la percorrenza della moto di Iwata che, invece, fa più fatica sulle curve da stop&go come quelle del Red Bull Ring. Una caratteristica che compensa i circa 10 chilometri orari di gap a livello di velocità di punta.

In questo modo Valentino Rossi e la sua Yamaha sono tornati in alto, con pieno merito. Anche in ottica gara le speranze sono tutt’altro che basse e, anzi, il nove volte campione del mondo cercherà di completare la sua migliore gara del campionato, sfruttando la partenza dalla prima fila. Il pesarese non chiude sul podio dal secondo posto di Austin ed è tempo di migliorare questa statistica e spezzare un digiuno davvero troppo lungo per un campione del suo calibro.

Pensare alla vittoria non sarà semplice, sia perchè il grande caldo potrebbe mettere in difficoltà le gomme della M1 sulla lunga distanza, sia perchè Marquez sembra inaffrontabile visti i tempi che ha nella manopola del gas a livello di ritmo. Il “Dottore”, ad ogni modo, sa di avere una grande occasione e se la giocherà fino in fondo, con una moto finalmente ritrovata e su uno dei palcoscenici più affascinanti di tutto il Mondiale MotoGP.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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