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Judo, Mondiali 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X. Basile e Giuffrida puntano in alto, grande attesa per i giovani

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La settimana più attesa dell’anno si sta avvicinando, da domenica 25 agosto a domenica 1° settembre andrà in scena il Campionato del Mondo 2019 di judo nella stessa location che ospiterà i Giochi Olimpici 2020, ovvero il Nippon Budokan di Tokyo. Si preannuncia un evento spettacolare con tutte le stelle del judo internazionale (a parte qualche eccezione) ai nastri di partenza dell’ultima rassegna iridata prima dell’evento a Cinque Cerchi dell’anno prossimo.

La Nazionale Italiana proverà a ben figurare con una rappresentativa giovane ed emergente formata da 13 atleti, di cui 9 uomini e 4 donne, che dovrà fare sicuramente meglio della spedizione di Baku 2018 (zero medaglie). I punti di riferimento della squadra azzurra sono Fabio Basile e Odette Giuffrida, medagliati olimpici in carica, mentre c’è grande attesa per verificare la prestazione di diversi giovani alla prima esperienza in un Mondiale senior. Andiamo ad analizzare tutti i convocati dell’Italia ai raggi X:

Odette Giuffrida (-52 kg): punta di diamante del nostro movimento in campo femminile, la 24enne romana sta disputando una stagione di altissimo livello e l’obiettivo sarà quello di salire per la prima volta in carriera sul podio iridato. Argento olimpico a Rio 2016 e vincitrice del Grand Slam di Abu Dhabi nel 2018, il miglior risultato ottenuto ai Mondiali è il 5° posto del 2015 mentre lo stop al primo turno del Mondiale 2018 rappresenta il suo vero ultimo passo falso (da quel momento in poi non è mai scesa sotto il 5° posto).

Maria Centracchio (-63 kg): esplosa a livello senior a cavallo tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 con un secondo ed un primo posto nei Grand Prix di Tashkent e Tel Aviv, l’iserniana classe 1994 ha confermato il proprio salto di qualità a Minsk conquistando una fondamentale medaglia di bronzo agli European Games. Nella sua categoria non ci sono avversarie imbattibili, perciò c’è la possibilità di fare strada nel tabellone.

Edwige Gwend (-63 kg): la 29enne azzurra sta facendo molta fatica in questa stagione a vincere incontri nel circuito maggiore, inoltre l’exploit della connazionale Centracchio mette a serio rischio la sua presenza ai Giochi del 2020. Serve un risultato di peso ai Mondiali per svoltare questa annata e per rimettersi in carreggiata nella corsa alla terza Olimpiade della carriera.

Alice Bellandi (-70 kg): classe 1998, uno dei giovani talenti italiani più cristallini emersi nelle ultime stagioni. L’anno scorso ha dominato a livello junior mettendo in bacheca un oro europeo ed uno mondiale, in questa stagione si è affacciata tra le “grandi” raccogliendo due podi nei Grand Prix e mettendo in difficoltà a tratti le più forti della categoria. Prima partecipazione ai Mondiali Senior.

Elios Manzi (-60 kg): ha recentemente abbandonato il progetto dei 66 kg tornando ai suoi 60 kg con il difficile obiettivo di raggiungere la qualificazione olimpica in soli 12 mesi (il periodo di qualificazione dura 2 anni). I primi riscontri sono stati positivi dopo il cambio di categoria, ma molto dipenderà proprio dalla quantità di punti incamerati nella rassegna iridata.

Manuel Lombardo (-66 kg): prima partecipazione ad un Mondiale senior, in cui combatterà da campione iridato junior in carica. Il ventenne dell’Esercito ha cominciato il 2019 alla grande con il trionfo nel Grand Prix di Tel Aviv ed i quinti posti negli Slam di Parigi e Dusseldorf, tuttavia negli ultimi mesi ha gareggiato poco a causa di alcuni problemi fisici.

Matteo Medves (-66 kg): autentica mina vagante capace di far saltare il banco oppure di uscire all’esordio. Nelle ultime due stagioni non è mai arrivato ai quarti di finale nel circuito maggiore ad eccezione degli Europei, in cui si è messo al collo per due edizioni consecutive la medaglia d’argento. Si esalta nei grandi eventi, per sperare nella qualificazione olimpica deve recuperare molto terreno nei confronti di Lombardo.

Fabio Basile (-73 kg): il campione olimpico in carica dei 66 kg vuole riscattare la cocente delusione dell’ultima esperienza iridata (eliminato all’esordio a Baku 2018) per dimostrare di poter essere al top anche nei 73 kg e per rinforzare la sua posizione nel ranking di qualificazione olimpica. Il 24enne nativo di Rivoli va a caccia della prima medaglia della carriera in un Mondiale Senior, nel 2019 vanta due podi nei Grand Slam di Parigi ed Ekaterinburg.

Giovanni Esposito (-73 kg): il 21enne napoletano è alla prima partecipazione in un Mondiale Senior dopo essersi laureato campione iridato della categoria cadetti nel 2015. L’anno scorso ha conquistato il bronzo agli Europei junior, mentre in questa stagione è partito forte con la finale nel GP di Tel Aviv per poi non riuscire più a vincere più di due incontri consecutivi.

Antonio Esposito (-81 kg): classe 1994, da un paio di stagioni a questa parte è salito di livello e sembra ormai vicino al grande exploit che può far svoltare il suo quadriennio avvicinandolo alla qualificazione per l’Olimpiade. Negli Europei di Minsk ha sfiorato il podio, deve riscattare l’eliminazione rimediata al terzo turno nell’ultima rassegna iridata.

Christian Parlati (-81 kg): fa parte del magico terzetto azzurro di campioni del mondo junior in carica presenti a Tokyo. A livello senior è salito due volte sul podio nei Grand Prix di Tel Aviv e Antalya a inizio 2019, mentre agli Europei è arrivata la sconfitta al secondo turno anche a causa di un problema fisico. A Budapest è tornato a gareggiare destando una buona impressione, al Mondiale deve ottenere un buon risultato per continuare la corsa verso i Giochi del 2020.

Matteo Marconcini (-90 kg): è l’ultimo atleta italiano ad aver vinto una medaglia in un Mondiale Senior con il suo argento del 2017 nei -81 kg. Recentemente è passato ai 90 kg per tenere vive le sue speranze di partecipare alle Olimpiadi, ma la sua rincorsa parte da molto lontano dunque è necessario portare a casa un ottimo piazzamento nella rassegna iridata per avvicinare la zona qualificazione.

Nicholas Mungai (-90 kg): al momento sarebbe l’ultimo italiano qualificato per l’Olimpiade con la quota su scala continentale. I due migliori risultati dell’anno sono arrivati a inizio 2019 con il secondo posto nel Grand Prix di Tel Aviv ed il settimo nel Grand Slam di Ekaterinburg. Ha sprecato una grande occasione agli Europei uscendo di scena con il modesto slovacco Randl, capace di riconfermarsi tre settimane più tardi a Budapest sempre al secondo turno.

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Foto: IJF

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