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Italia al centro del mondo: dopo le Olimpiadi 2026, candidature per Europei di nuoto e atletica. Giochi del Mediterraneo a Taranto?

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L’Italia vuole tornare al centro del panorama sportivo internazionale e proprio per questo motivo punta a ospitare eventi di primissima fascia, uno dei modi migliori per aumentare la visibilità di una determinata disciplina e per creare le basi per un futuro prolifico per quanto riguarda i risultati. La nostra Nazione ha conquistato con pieno merito l’organizzazione delle Olimpiadi Invernali 2026, la candidatura di Milano e Cortina d’Ampezzo si è imposta con autorevolezza battendo Stoccolma e così tra sette anni i Giochi della neve e del ghiaccio sbarcheranno entro i nostri confini: la rassegna a cinque cerchi rappresenta un volano per l’intera economia, permetterà di creare infrastrutture e di ristrutturare degli impianti (o di crearne di nuovi), sarà un incentivo per creare un gruppo di spessore che possa conquistare tante medaglie nell’appuntamento casalingo con la speranza di lasciare un’eredità.

L’Italia non si vuole limitare alle Olimpiadi ma punta ad accaparrarsi altri eventi di primo piano. Ieri il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla candidatura di Roma per gli Europei di nuoto 2022 e tra pochi giorni dovrebbe essere confermata anche quella per la rassegna continentale di atletica leggera nel 2024 (subito dopo i Giochi di Parigi), la Capitale è in corsa per aggiudicarsi due appuntamenti estremamente prestigiosi in due sport considerati di “classe A” dal CIO. Non finisce qui perché il CDM ha detto sì anche alla candidatura di Taranto per i Giochi del Mediterraneo 2025. Gli ultimi Europei di nuoto in Italia sono stati quelli di Roma 1983, per l’atletica leggera bisogna risalire a Roma 1974 mentre la rassegna del Mare Nostrum andò in scena a Pescara nel 2009: dopo un lungo digiuno l’Italia vuole tornare a essere assoluta protagonista.

 

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Foto: Lapresse

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