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Il nuovo regolamento del calcio: rivoluzionate 13 regole dal fallo di mano al rigore, barriere ed esultanze. Cosa cambia?

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La nuova stagione del calcio italiano ed europeo è di fatto già iniziata ma molti non sanno che sono state inserite o sono cambiate ben tredici regole che potrebbero spaesare, almeno inizialmente, gli appassionati. Dal fallo di mano, al rigore, alle esultanze. Ecco tutte le novità per non fare trovare nessuno impreparato o per evitare proteste o arrabbiature inutili.

NUOVE REGOLE DEL CALCIO, STAGIONE 2019-2020:

Fallo di mano: qualora il pallone colpisca il braccio largo o in posizione innaturale, cioè dall’altezza delle spalle in su o in movimenti che aumentano il volume del corpo, sarà sempre fallo (calcio di rigore se in area). Non sarà più considerata attenuante la distanza ravvicinata. Resta la volontarietà per gli episodi di mani o braccia vicine al corpo.

Gol di mano: se il pallone entra in porta dopo essere stato toccato con una mano, il gol sarà sempre annullato a prescindere dalla volontarietà. In caso di autorete, il gol sarà convalidato.

Tocco dell’arbitro: spariscono gli assist o le azioni interrotte per tocchi involontari del direttore di gara. Le nuove regole prevedono che l’arbitro non sia più parte del gioco, per cui se il pallone lo colpisce il gioco verrà sempre interrotto e si riprenderà con una rimessa da parte dell’arbitro o con il pallone al portiere se il tocco dell’arbitro avviene in area di rigore.

Avversari in barriera: su punizione dal limite, i calciatori della squadra che batte non potranno più entrare direttamente in barriera (almeno 3 giocatori formano una barriera) per disturbare o per creare varchi, e dovranno rispettare la distanza di almeno 1 metro dalla barriera, posizionandosi, volendo, anche davanti ma sempre ad 1 metro di distanza.

Rimessa da parte dell’arbitro: nei casi in cui prima era prevista la ‘’palla scodellata’’ per infortuni, invasioni di campo, lancio di oggetti e altre interruzioni che prevedono la rimessa da parte dell’arbitro, l’arbitro darà il pallone direttamente alla squadra che ha diritto a giocarlo, con gli avversari che dovranno restare ad almeno 4 metri di distanza. Nel caso di rimessa da parte dell’arbitro all’interno dell’area di rigore, il pallone viene sempre dato al portiere.

Sostituzioni: il giocatore dovrà abbandonare il terreno di gioco dal punto più vicino alle linee perimetrali nel quale si trova in quel momento. Il tutto per evitare le perdite di tempo e dunque le lente camminate per uscire dal terreno di gioco, scene tipiche quando una squadra è in vantaggio e mancano pochi minuti alla fine,

Calcio di rinvio: il portiere o il difensore non sarà più obbligato a rinviare fuori dall’area di rigore, ma potrà anche passare al compagno all’interno di essa. L’attaccante potrà entrare in area nel momento in cui il pallone viene calciato dall’incaricato a battere il calcio di rinvio (pallone che viene calciato e si muove chiaramente). Se ci sono attaccanti in area di rigore e il difensore decide di battere, gli attaccanti non possono contendere il pallone fino a che non è in gioco (toccato e si muove) altrimenti il calcio di rinvio verrà ripetuto.

Calcio d’inizio: la squadra che vince il sorteggio iniziale potrà scegliere se giocare il pallone o il campo, mentre in precedenza si poteva scegliere solamente il campo.

Sanzioni agli allenatori: anche gli allenatori e i dirigenti in panchina saranno soggetti allo stesso trattamento dei calciatori e in caso di intemperanze o altri comportamenti scorretti l’arbitro potrà mostrare loro il cartellino giallo. In caso di ulteriori violazioni o di atteggiamenti gravi ci sarà il cartellino rosso, con la squalifica di almeno 1 giornata, a differenza del passato quando si poteva tornare in panchina dalla gara successiva.

Esultanze: un cartellino giallo ricevuto per un’esultanza scorretta resta anche se il gol viene successivamente annullato dal VAR o dall’arbitro.

Vantaggio: in caso di punizione a favore, il vantaggio si applica anche in presenza di un cartellino da comminare. I calciatori di una squadra che usufruisce di una punizione a favore, infatti, potranno battere immediatamente senza dover aspettare che l’arbitro estragga il cartellino e scriva sul taccuino. L’arbitro potrà aspettare la fine dell’azione per farlo. Se l’infrazione concerneva l’atto di negare un’evidente opportunità di segnare una rete alla squadra avversaria, il calciatore sarà soltanto ammonito.

Svirgolata del portiere: se il portiere, giocando il pallone con i piedi su retropassaggio, lo svirgola, può rientrare in possesso senza che venga più fischiato il calcio di punizione indiretto.

Portieri sul rigore: i portieri non saranno più obbligati a tenere entrambi i piedi sulla linea di porta ma soltanto uno. Attenzione, perché in caso di parata senza almeno un piede sulla linea di porta potrà intervenire il VAR per far ripetere il calcio di rigore, anche per pochi centimetri, con ammonizione del portiere. Non ci sarà l’ammonizione in caso di ripetizione durante i tiri di rigore. I portieri, inoltre, non possono durante l’esecuzione del calcio di rigore, toccare i pali, la traversa o le reti delle porte.

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