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Ciclismo

Clasica San Sebastian 2019: percorso, favoriti, altimetria e chiavi tattiche

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A Donostasia, cuore dei Paesi Baschi, è tutto pronto per il via della Clasica di San Sebastian 2019. Una corsa attesissima sia da tutti i corridori usciti brillantemente dal Tour de France, sia dai tifosi spagnoli che vedono la classica grande di un giorno come un gustoso aperitivo a quello che succederà durante la Vuelta a España. Tanti i nomi di possibili protagonisti pronti a darsi battaglia nei muri che caratterizzano il finale della 39esima edizione della Clasica di San Sebastian.

I favoriti

Anche se i boockmakers indicano come unico grande favorito il francese Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick-Step), la verità è che almeno al suo fianco bisogna aggiungere il padrone di casa Alejandro Valverde (Movistar). Alaphilippe dovrà infatti capire quante energie gli sono rimaste in corpo dopo le grandi fatiche del Tour de France, mentre il campione del mondo ha finito in crescendo la sua Grande Boucle centrando l’ennesima top10 all’età di 39 anni. Galvanizzato dal tifo dei suoi connazionali, Valverde andrà a caccia di una vittoria di spessore con la maglia arcobaleno.

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Un passo dietro ai due favoriti, ma con importanti possibilità di successo, troviamo il britannico Simon Yates (Mitchelton Scott) e il belga Greg Van Avermaet (CCC). Anch’essi sono usciti alla grande da un Tour che li ha visti protagonisti come cacciatori di tappe. A Yates il compito è riuscito molto meglio visto che ha messo a segno due sigilli, mentre il campione olimpico in carica non ha trovato il successo nelle due occasioni più importanti quando era in fuga.

L’Italia non presenterà al via le sue carte migliori. Sarà solo Giulio Ciccone (Trek Segafredo) a recitare un ruolo importante, anche se le energie residue dopo due grandi giri consecutivi iniziano a scarseggiare.

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Il percorso e le chiavi tattiche

Un po’ tutti i favoriti si trovano in un limbo: a metà tra la volontà di fare gara dura per staccare le ruote veloci e l’intento di andare a segno con un solo scatto per non sperperare energie. Muoversi da lontano, però, vuol dire farlo veramente presto perché la penultima salita, Mendizorrotz (4 km al 7,5%), è posta a 40 Km dalla linea d’arrivo. Questo, invece, sarà il palcoscenico per le possibili sorprese che vorranno anticipare i grandi favoriti i quali entreranno in azione sicuramente sull’ultimo muro posto a 10 Km dall’arrivo, il Murgil Tontorra (1,8 km al 10,5 % e punte al 20%).

Una discesa ripida e piuttosto tecnica precede gli ultimi chilometri di pianura prima del traguardo. Qui sarà fondamentale continuare con decisione un eventuale attacco, mentre da dietro è l’occasione giusta per recuperare lo svantaggio acquisito in salita. Il rettilineo d’arrivo sicuramente non vedrà un gruppo compatto sprintare. Possibile, però, che sia un drappello forte di quattro o cinque corridori a giocarsi il successo.

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L’Altimetria

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Foto: Valerio Origo

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