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Canoa velocità, Mondiali Junior/U23 Pitesti 2019: per l’Italia dodici finali centrate, ma una sola medaglia

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Si sono conclusi ieri a Pitesti, in Romania, i Mondiali Junior/Under 23 di canoa velocità: tempo di bilanci per l’Italia, che chiude la rassegna iridata di categoria con dodici Finali A centrate, ma con una sola medaglia conquistata. Sette gli atti conclusivi conquistati con gli under 23, cinque con gli juniores, mentre per quanto concerne le distanze sono sette sui 1000, tre sui 200 e due sui 500.

UNDER 23

Il miglior piazzamento lo fanno registrare Matteo Cavessago e Luca Boscolo Meneguolo, ai piedi del podio nel K2 1000, confermando la loro crescita a livello internazionale, mentre si fermano al quinto posto sia Mattia Alfonsi e Davide Cestra nel C2 500, sia Matteo Miglioli nel K1 200. Completano il quadro dei piazzamenti in finale il settimo posto di Tommaso Freschi nel K1 1000, gli ottavi di Fabrizio Mattia nel C1 1000 e di Giulio e Simone Bernocchi, Riccardo Spotti e Simone Giorgi nel K4 500 ed il nono ancora di Mattia Alfonsi e Davide Cestra nel C2 1000, unici azzurrini a doppiare un piazzamento tra i migliori nove al mondo. Ne esce però un settore femminile in difficoltà nel confronto a livello internazionale.

JUNIORES

Difficoltà che certamente non incontra nel K1 200 Irene Bellan sfiora l’accoppiata Europei-Mondiali, centrando l’argento iridato dopo l’oro continentale, comunque unico sussulto in rosa della rassegna, affiancato dal quarto posto nel C2 1000 di Gabriele Casadei e Dawid Szela, i quali dopo il bronzo europeo sfiorano anche il podio mondiale. Completano il quadro dei finalisti i settimi posti nel C1 1000 del campione continentale Mykola Vykhodtsev e nel K2 1000 di Davide Franco e Giovanni Penato, comunque alla loro prima rassegna iridata, e l’ottavo posto nel K1 200 junior maschile di Riccardo Baldan.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Federcanoa

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