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Ciclismo

Tour de France 2019, Steven Kruijswijk possibile sorpresa. Già quinto nel 2018, nel 2016 sfiorò un Giro d’Italia…

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Steven Kruijswijk potrebbe davvero essere la grande rivelazione del Tour de France 2019, oggi l’olandese si è messo in luce durante la cronometro a squadre andata in scena a Bruxelles e ha dominato la prova contro il tempo insieme alla sua Jumbo-Visma che ha potuto conservare la maglia gialla con Mike Teunissen. Il capitano per la classifica generale ha guadagnato un tesoretto importante nella capitale belga, i 27 km di un percorso poco impegnativo a livello altimetrico gli hanno permesso di accumulare 20 secondi di margine su big come Egan Bernal e Geraint Thomas, 28” su Rigoberto Uran, 32” su Thibaut Pinot, 36” su Vincenzo Nibali, 41” su Fuglsang ma addirittura 1’05” su Nairo Quintana e 1’19” su Romain Bardet. Sono distacchi importanti dopo soltanto due tappe di una corsa di tre settimane, la frazione odierna ha promosso ampiamente il tulipano che ora può seriamente ambire a un ruolo da outsider in questa Grande Boucle.

Steven Kruijswijk non è il signor qualunque ma è un ottimo corridore e nella sua carriera è riuscito a distinguersi nelle Grandi Corse a tappe: l’anno scorso è stato quinto al Tour de France (e tre top-5 non sono presenti in quest’edizione…), nel 2016 fu quarto al Giro d’Italia dopo aver indossato a lungo la maglia rosa prima di finire addosso a un muro di neve lasciando strada libera a Vincenzo Nibali. Il 32enne ora è più convinto dei propri mezzi, ha delle ottime doti da scalatori, è supportato da un’eccellente formazione e potrebbe seriamente fare saltare il banco. Non sarà facile fronteggiare a viso aperto le stelle del Team Ineos ma il tulipano, quarto alla Vuelta 2018, può seriamente puntare in alto e ha la giusta esperienza per mettersi in luce sfruttando tutte le sue abilità in ascesa.

 

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Foto: Steven Kruijswijk

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