Seguici su

Senza categoria

Tennis, ATP 250 Gstaad 2019: Paolo Lorenzi eliminato al primo turno da Roberto Carballes Baena

Pubblicato

il

Finisce subito l’ATP 250 di Gstaad per Paolo Lorenzi, che esce sconfitto dal confronto di primo turno sulla terra rossa svizzera con lo spagnolo Roberto Carballes Baena per 6-7(1) 6-3 6-2. Continuano, dunque, le difficoltà del senese, che quest’anno ha vinto appena quattro partite sul circuito ATP a livello di tabellone principale. Per l’iberico, invece, al secondo turno si prospetta un match contro l’altro azzurro Stefano Travaglia o il colombiano Daniel Elahi Galan.

L’incontro si incanala subito sul binario preferito di Lorenzi, e cioè quello della lotta, con Carballes Baena che prende subito un break di vantaggio, salvo poi restituirlo nel quarto game. Con il passare dei minuti i turni di servizio dei due giocatori si fanno sempre meno irti di pericoli, e si va così al tie-break, che non ha storia: l’italiano va a condurre per 6-0, chiudendo poi sul 7-1.

L’iberico, però, comincia a trovare le contromisure nel secondo set, in cui cede soltanto due punti alla battuta e la toglie a Lorenzi nel quarto, combattuto gioco. L’azzurro deve anche fronteggiare una situazione piuttosto complessa sul 5-3, quando si ritrova a doversi salvare ai vantaggi, ma pochi minuti dopo deve concedere il 6-3 e la parità.

Nell’ultimo parziale passa un unico treno per Lorenzi, e cioè quello del lunghissimo secondo gioco, in cui si procura quattro palle break senza riuscire a sfruttarne nessuna. A prendere l’occasione al volo, invece, è Carballes Baena, che stacca l’avversario nel game successivo e poi gli toglie ancora il servizio sul 4-2. Anche l’ultimo gioco è lottato, ma l’iberico vince in due ore e 34 minuti.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL TENNIS

federico.rossini@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Action Sports / Shutterstock.com

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *