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Sergio Mattarella riceve l’Italia di calcio femminile: “Avete vinto il vostro Mondiale, dovete avere gli stessi diritti degli uomini”

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Il Presidente della Repubbica Sergio Mattarella ha ricevuto una delegazione della Nazionale Italiana di calcio femminile che ha regalato spettacolo ai Mondiali spingendosi fino ai quarti di finale e raccogliendo l’interesse di milioni di italiani. Il Capo di Stato, in una giornata molto impegnativa che prevede anche un meeting con Vladimir Putin, ha incontrato il CT Milena Bertolini, la capitana Sara Gama e altre azzurre accompagnate da Giovanni Malagò (Presidente del Coni) e da Gabriele Gravina (Presidente FIGC).

Sergio Mattarella è stato incisivo nel suo discorso: “È irrazionale e del tutto inaccettabile che non abbiate gli stessi diritti degli uomini. L’attenzione che avete suscitato, come la cessazione di ogni disparità, non sono più revocabili. Siete state un esempio di gioco e correttezza per tutti, le vostre imprese convinceranno tantissime bambine a scegliere il calcio. Non sappiamo ancora chi vincerà, ma voi il Mondiale lo avete già vinto“.

Milena Bertolini ha elogiato ancora una volta la sua squadra: È un onore essere di nuovo qui, nella casa degli italiani. Abbiamo fatto innamorare l’Italia e, forse, anche il Presidente della Repubblica. Non abbiamo vinto il Mondiale, ma il nostro Mondiale sì. Abbiamo aspettato con tenacia e determinazione questo momento, ora chiediamo diritti e uguaglianza, e affidiamo le nostre aspirazioni innanzitutto a lei, affinché elimini le diseguaglianze che ancora esistono“.

Parole importanti anche da parte di Sara Gama: “Mai avremmo pensato di vivere un Mondiale così. E non sapevamo che gli italiani erano pronti ad abbracciarci, trasformando questa avventura nel Mondiale di tutti. Abbiamo sentito l’affetto dei tifosi, ci hanno fatto volare sulle ali dell’entusiasmo. E abbiamo capito strada facendo che forse gli italiani avevano bisogno di noi, della nostra storia, del nostro esempio. Ora un’intera Nazione sogna con noi. Abbiamo bisogno dei mezzi, io porto il 3 sulla maglia, e come recita l’articolo 3 della Costituzione, lo Stato deve impegnarsi a rimuovere ogni ostacolo che ci divida dall’ottenere gli stessi diritti e le stesse opportunità“.

 

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Foto: Alessio Tarpini LPS

Dichiarazioni da gazzetta.it

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