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Nuoto, Mondiali 2019: Paltrinieri è bronzo nei suoi 1500 sl, Pilato è una stella d’argento nei 50 rana dell’ultima giornata

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E allora si chiude. Cala il sipario sull’edizione 2019 dei Mondiali di nuoto. A Gwangju (Corea del Sud) va in archivio l’ultima giornata di gare e l’Italia conclude la propria esperienza asiatica con il notevole bottino di 3 ori, 2 argenti 3 bronzi. Otto medaglie che attestano l’ottima prestazione della nostra compagine, da considerare oltre agli altri piazzamenti. Andiamo quindi a raccontare quanto avvenuto quest’oggi nella piscina sudcoreana.

L’avvio è velocissimo. I 50 rana donne vedono due azzurre al via: Benedetta Pilato, classe 2005, e Martina Carraro. Una gara dominata dalla tensione che premia la favorita americana Lilly King (29″84) ma che regala alla giovanissima Pilato una gioia infinita. L’argento, con il crono di 30″00, è di un valore notevole, vista l’età e l’esperienza agonistica. Oggi è nata una stella? Lo si spera. A completare il podio la russa, campionessa del mondo dei 200 rana, Yuliya Efimova (30″15). Poco da fare, invece, per Carraro che non ripete le prestazioni dei turni precedenti e si ferma a 30″49 in quinta posizione.

C’era attesa per Gregorio Paltrinieri e i suoi 1500 stile libero. Lui, campione del mondo a Gwangju negli 800 sl, era molto atteso alla conferma ma gli avversari si sono rivelati più forti di quanto si pensasse. Il tedesco Florian Wellbrock (oro in 14’36″54) e l’ucriano Mykhailo Romanchuk (argento in 14’37″63), apparsi decisamente sottotono nelle sedici vasche, sono riusciti ad esprimersi su tempi notevolissimi, al contrario di Greg che, gravato anche dalle fatiche delle acque libere, è arrivato forse con le pile un po’ scariche (14’38″75). Giusto evidenziare che il campione teutonico è stato il primo a realizzare la magica doppia (1500 sl e 10 km) in una rassegna iridata. Di sicuro, in vista di Tokyo, si prospetta una bella gara. Chiude invece in sesta posizione Domenico Acerenza (14’52″05).

Nei 50 dorso uomini la sorpresa è quella del sudafricano Zane Waddell (24″43), che si impone davanti al russo Evgeny Rilov (24″49) e al favorito della vigilia Kliment Kolesnikov (24″51), autore di una partenza imperfetta che lo ha condannato. L’americana Simone Manuel ci ha preso gusto e dopo i 100 sl, inaspettatamente, è oro anche nell’unica vasca di questo stile, con il crono di 24″05, beffando al tocco la favorita Sarah Sjoestroem (24″07), ancora una volta non esaltante dal punto di vista mentale. Si tinge di bronzo invece l’australiana Cate Campbell (24″11) a precedere la campionessa olimpica Pernille Blume (24″12). Una gara decisa, come si può notare, dai centesimi. Nei 400 misti uomini il giapponese Daiya Seto dà seguito ai suoi buoni propositi e, sfruttando le prime tre frazioni spinte al massimo, resiste al recupero a stile libero dell’americano Jay Litherland (4’09″22). Terza piazza per l’australiano Lewis Clareburt (4’12″07). Nella gara femminile la regina è sempre lei, Katinka Hosszu: 4’30″39 per la fuoriclasse magiara che batte una rediviva Ye Shiwen (4’32″07), tornata in auge dopo anni bui, e la giapponese Yui Ohashi (4’32″33).

Nella staffetta mista 4×100 mista uomini la Gran Bretagna fa il numero, vincendo in 3’28″10 (record europeo), grazie ad una frazione irreale a stile libero di Duncan Scott (46″14). Gli Stati Uniti devono inchinarsi (3’28″45), mentre la Russia è terza in 3’28″81. Arriva la chiusura con il botto degli States: record del mondo della 4×100 mista donne con Regan Smith (57″57 a dorso) illegale e autrice del nuovo primato del pianeta (57″57, prima donna ad abbattere il muro dei 58″00). Argento e bronzo per Australia (3’53″42) e per il Canada (3’53″58). Buona la prestazione dell’Italia (quarta) che realizza il nuovo primato italiano di 3’56″50: Panziera (59″77), Carraro (1’06″87), Di Liddo (57″33) e Pellegrini (52″53). Una prestazione un po’ al di sotto della ranista ligure, mentre Federica ha messo in acqua una frazione a stile considerevole nella sua ultima rassegna iridata.

 

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Foto: LaPresse

1 Commento

1 Commento

  1. OLIMPIONICO

    28 Luglio 2019 at 15:45

    I miei complimenti ed il mio affetto per PERNILLA BLUME, oggi quarta dopo l’ operazione al cuore. Forza PERNILLA !

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