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Nuoto, Mondiali 2019: Italia, squadra compatta ma chi può vincere? Ci si affida a Detti, Paltrinieri e a Quadarella. Panziera invece…

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Siamo al secondo giorno dei Mondiali di nuoto 2019 e, sulla base di quello che si è potuto notare, la Nazionale azzurra di Cesare Butini ben si sta comportando dal punto di vista della compattezza di squadra: tante finali conquistate e alcuni record storici caduti (l’ultimo dei quali, quello di Emiliano Brembilla nei 200 stile libero maschili, datato 2009 e siglato con costumi gommati). Pertanto, valutando il tutto nell’ottica essenzialmente prestazionale, le note liete sono diverse: Martina Carraro, Arianna Castiglioni (100 rana), Elena Di Liddo (100 farfalla) e Filippo Megli (200 sl) a mettersi in evidenza, al di là di quanto fatto da Gabriele Detti nei 400 sl e dalla 4×100 sl uomini, con i primati nazionali migliorati.

C’è però anche un altro risvolto importante. Tante ottime prestazioni ma le medaglie e soprattutto l’oro? Dopo due giornate, siamo con il bronzo di Detti e la domanda è la seguente: chi potrà conquistare il successo e centrare la top-3? Si può affermare che gli 800 e 1500 sl uomini/donne siano due gare importanti. I “Gemelli diversi” (Detti e Paltrinieri) vogliono puntare al bersaglio grosso e conquistare il primo gradino nelle specialità a loro maggiormente consone, per confermarsi campioni del mondo anche in questa sede. E poi Simona Quadarella. La romana dovrà affrontare “Sua Maestà” Katie Ledecky che però, nel corso di questa rassegna, ha dimostrato di non essere imbattibile e dunque perché non provarci? L’azzurra nei turni di qualificazione delle trenta vasche ha nuotato con grande facilità un tempo con cui aveva vinto l’anno passato il titolo continentale. Ecco che i presupposti possono far sognare, anche perché la cinese Wang Jianjiahe non pare in grandissima condizione.

L’altra carta vincente, in teoria, sarebbe dovuta essere Margherita Panziera ma la dorsista nostrana, nei 100 metri, non ha dato risposte confortanti. Si teme che l’azzurra non sia al top e la brutta seconda vasca della veneta nelle semifinali odierne desta preoccupazione. Certo, anche l’anno passato a Glasgow ci fu una netta differenza tra il suo 200 dorso (oro continentale) e la distanza più breve e si spera in una replica…

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Foto: CP DC Press / Shutterstock.com