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Judo, Universiadi 2019: Russia e Giappone si impongono nelle prove a squadre, azzurri a secco di medaglie

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E’ andata in archivio anche l’ultima giornata di incontri validi per il judo in questa edizione 2019 delle Universiadi. Le prove a squadre hanno concluso quanto era previsto sul tatami di Napoli e purtroppo le soddisfazioni per l’Italia non sono arrivate.

Nel tabellone maschile la Nazionale ha superato l’ostacolo Slovacchia nei sedicesimi, per effetto dei successi di Mattia Miceli nel 66 kg, di Andrea Gismondo nei 73 kg e di Tiziano Falcone negli 81 kg. Nel turno successivo, purtroppo, è arrivato lo stop: Miceli è stato sconfitto da Lima, mentre Gismondo ha fatto il suo contro Neves. Falcone purtroppo ha incassato un risultato negativo contro Schmidt ed è spettato a Lorenzo Rigano (-90 kg) battere Gustavo Assis e mettere nelle condizioni Claudio Pepoli (+90 kg) di giocarsi il tutto per tutto. Sfortunatamente l’esito non è stato favorevole contro Joao Marcos Silva. Una prova a squadra che ha visto il successo della Russia contro la Corea del Sud per 3-2: decisiva la vittoria nei +90 kg di Ruslan Shakhbazov contro Kim Minjong. Hanno completato il podio l’Azerbaijan e il Giappone.

Stessa storia, stesso mare nella competizione femminile. L’Italia, dopo aver vinto nettamente contro Cina Taipei nei sedicesimi di final, grazie ai successi di Martina Castagnola (52 kg), Beatrice Brienza (57 kg) e di Chiara Paissoni (70 kg), è stata sconfitta dalla Francia per 3-0 nel secondo turno: niente da fare per Castagnola contro Babio, per Brienza contro Deberdt e per Cacchione contro Horlaville. In questo caso il successo del Giappone contro la Russia è stato netto (3-0) ed è stata Nana Kota, nei 63 kg, a scrivere la parola fine contro Kamila Badurova. Medaglie di bronzo per la Germania e la Corea del Sud.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Fijkam

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