Seguici su

Judo

Judo, Grand Prix Budapest 2019: 14 azzurri a caccia di conferme in vista dei Mondiali, Manzi e Marconcini cambiano di categoria

Pubblicato

il

Il percorso d’avvicinamento ai Mondiali di Tokyo prosegue nel weekend 12-14 luglio con il Grand Prix Budapest 2019, penultimo evento del circuito maggiore prima della rassegna iridata di fine agosto. 550 judoka provenienti da 82 Paesi sono iscritti ad uno dei Grand Prix più competitivi dell’intera stagione, che metterà in palio ben 700 punti (riservati al vincitore di ciascuna categoria) per il ranking di qualificazione olimpica a Tokyo 2020. L’Italia ha deciso di partecipare in massa alla manifestazione, schierando 14 atleti (9 uomini, 5 donne) reduci dall’EJU Training Camp di Alicante ma dovendo rinunciare a Francesca Milani, Odette Giuffrida, Maria Centracchio, Manuel Lombardo e Fabio Basile a causa di vari problemi fisici ancora non risolti del tutto.

Partiamo dalle categorie femminili, in cui Edwige Gwend è l’unica azzurra annoverata tra le teste di serie (n.7 nei -63 kg) che potrà così evitare di incontrare un’altra atleta seeded fino ai quarti di finale. La 29enne delle Fiamme Gialle è stata però molto sfortunata nel sorteggio ed infatti dovrà esordire contro la vincente di Piovesana-Quadros, due atlete molto ostiche ed insidiose da affrontare nei primi turni. Grandi aspettative nei -70 kg sulla campionessa iridata juniores Alice Bellandi, esclusa per un soffio dalla lista delle teste di serie ma comunque non penalizzata eccessivamente da un tabellone che la potrebbe mettere di fronte alla venezuelana Elvismar Rodriguez e all’austriaca Michaela Polleres sulla strada verso il Final Block. Per le altre tre italiane in gara a Budapest, Francesca Giorda (48), Martina Lo Giudice (57) e Carola Paissoni (70) l’obiettivo sarà quello di superare almeno un turno.

Selezione tricolore molto nutrita nelle categorie maschili, in cui il fresco finalista degli Europei 2019 Matteo Medves andrà a caccia di un piazzamento di prestigio per scalare ulteriormente il ranking olimpico nei 66 kg. L’azzurro dovrà però superare in semifinale di Pool un ostacolo molto insidioso rappresentato dal mongolo Kherlen Ganbold (n.4 del seeding), vincitore dell’ultimo Grand Prix di Montreal. Appuntamento molto importante anche per la coppia italiana dei -81 kg, con Antonio Esposito e Christian Parlati impegnati nel tabellone più numeroso dell’intera manifestazione (66 atleti) per provare a fare più strada possibile in modo da acquisire maggiore consapevolezza in vista dei Mondiali.

Sorteggio abbastanza sfortunato per il nostro Nicholas Mungai, in piena lotta nella qualificazione a Cinque Cerchi nei 90 kg e dunque chiamato a fare risultato nonostante un percorso in salita che lo vedrà incontrare l’olandese Jesper Smink all’esordio e poi probabilmente lo slovacco Milan Randl (che lo ha sconfitto al terzo turno dei recenti Europei di Minsk) al secondo turno. Grande curiosità per vedere all’opera Elios Manzi e Matteo Marconcini, entrambi al primo evento di primo livello dopo aver cambiato di categoria rispettivamente da -66 a -60 e da -81 a -90 kg, mentre per Giovanni Esposito (73), Giuliano Loporchio (-100) e Vincenzo D’Arco (+100) servirà una grande impresa per avvicinare le posizioni di vertice.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: IJF

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *