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Golf, PGA Tour 2019: Andrea Pavan in gara al Barracuda Championship a caccia di punti per il ranking

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Si disputa questa settimana un torneo del PGA Tour, il Barracuda Championship (che è il nome sponsorizzato del Reno-Tahoe Open), di scena ogni anno dal 1999 sul percorso del Montreux Golf and Country Club di Reno, nel Nevada, disegnato dal grande Jack Nicklaus. Vincitori di questo alternate event, cui partecipa chi non può far parte del field del WGC FedEx-St. Jude Invitational, sono stati, tra gli altri, il recente campione dello US Open Gary Woodland, Scott Piercy e, lo scorso anno, Andrew Putnam, che oggi è tra i primi 50 giocatori del mondo.

Il torneo si gioca con una formula particolare per contare i vari colpi: invece del conteggio classico per par, birdie, bogey e loro affini, la scala di punteggi cambia completamente. Si segue, infatti, questo ordine: +8 per l’albatross (3 sotto par), +5 per l’eagle, +2 per il birdie, 0 per il par, -1 per il bogey e -3 per il doppio bogey o casi peggiori. Una situazione, questa, tendente a premiare un gioco particolarmente aggressivo.

Sarà in gara Andrea Pavan: il romano va negli States per cercare di dare un’ulteriore svolta al proprio anno, finora caratterizzato da una bella vittoria al BMW International Open che lo ha portato dentro i primi 80 del ranking globale. Accanto a lui ci sarà un buon campo di partecipanti, a metà tra nomi pienamente inseriti nel panorama mondiale (Dominic Bozzelli, Jim Herman, Troy Merritt, Trey Mullinax, il tedesco Martin Kaymer, il venezuelano Jhonattan Vegas, l’austriaco Sepp Straka, solo per citarne alcuni), personaggi emergenti (come il promettente Collin Morikawa) e glorie che sfidano il tempo (John Daly, David Duval, l’irlandese Padraig Harrington).

Il par 72 di Reno è un percorso che in alcuni casi è molto facile ai birdie (con il caso eclatante del par 5 della buca 13), ma con qualche contraltare qua e là (come la buca 16). Moltissimi birdie, inoltre, vengono realizzati alla 18, il che può dar vita a finali particolarmente interessanti.

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federico.rossini@oasport.it

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Credits: Mai Groves / Shutterstock.com

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