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Golf, European Tour 2019: Wiesberger prende il largo, Bertasio e Gagli vicini in vista del round finale

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Il moving day dello Scottish Open 2019 ha rispettato le attese continuando a regalare score davvero molto bassi sul campo par 71 del Renaissance Club (a North Berwick), preparato ottimamente e che non sta riuscendo a mettere troppo in difficoltà i professionisti dello European Tour. Il trentatreenne austriaco Bernd Wiesberger ha sfruttato al meglio la giornata mantenendo la testa e provando la fuga (-20) grazie a un 65 di spessore sporcato solamente da un brutto errore sul green alla penultima buca; a un paio di colpi dal leader ancora presente il sudafricano Erik Van Rooyen (-18 totale, -4 oggi), che ha pure sfiorato la hole in one con un fantastico teeshot alla 15, che precede la coppia a -16 formata dal nostro Nino Bertasio, autore di un solido round senza errori e con quattro birdie, e dal francese Romain Langasque, capace di recuperare posizioni col -6 odierno supportato da un eagle alla 16 e restando così in pienissima contention.

Tantissima Italia che continua a restare grande protagonista di questo ultimo torneo di preparazione in vista dell’Open Championship che la settimana prossima tornerà in Nord Irlanda, sullo storico campo del Royal Portrush, dopo sessantotto lunghissimi anni: in mattinata a brillare era stato subito Andrea Pavan che, ancora cavalcando l’onda del recente successo al BMW International di Monaco, ha regalato al pubblico scozzese un meraviglioso -9 di giornata (ampiamente il miglior score del lotto) che lo aveva fatto risalire addirittura fino al primo posto provvisorio in attesa degli ultimi gruppi partenti. Il fiorentino Lorenzo Gagli ha chiuso la giornata lo stesso score di Bertasio nonostante due bogey, partirà domani dalla quinta posizione per cercare come il bresciano la caccia alla prima vittoria della carriera. Autore di una buona giornata chiusa con lo stesso score di -3 anche Renato Paratore, che gli permette di restare agganciato al gruppo di testa, tredicesimo a sei colpi dal -20 di Wiesberger. Edoardo Molinari ancora bene, 69 e -12 totale mentre Guido Migliozzi (T31 a -11) è stato tradito dal comodo par 5 della 12 dove ha perso due colpi e mezzo rispetto al field complice un grave doppio bogey; per lui alla fine il giro si è chiuso così in 71 colpi ed è stato l’unico italiano a non riuscire a finire sotto par.

Andando a dare un’occhiata al di là dei nostri portacolori troviamo due buoni giri in 64 del sudafricano George Coetzee e dell’inglese Tyrrell Hatton che risalgono in coppia fino al -13 e rientrano in lotta per le prime posizioni; Rory McIlroy continua a faticare sui green e neanche il gioco lungo della stella nordirlandese sembra essere la sua miglior versione, nonostante tre bogey un discreto -3 di giornata lo mantiene al trentunesimo posto a nove colpi dalla testa della classifica ma presumibilmente è ormai fuori dalla lotta per il successo. Ultima menzione per Henrik Stenson (-14) che ha chiuso con un doppio bogey alla 17 la sua striscia di 52 buche senza alcun errore da inizio torneo.

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Twitter: MickBrug

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Foto: Valerio Origo

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