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Formula 1

F1, Risultato GP Germania 2019: Verstappen vince una gara pazza, Vettel da 20° a 2°. A muro Leclerc e Bottas, Hamilton fuori dalla zona punti!

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La 64esima edizione del Gran Premio di Germania 2019 entra di diritto nella leggenda della Formula Uno. Vince Max Verstappen (Red Bull) al termine di 64 giri nei quali è accaduto letteralmente di tutto precedendo Sebastian Vettel (Ferrari) che scattava dalla ultima posizione e il russo Daniil Kvyat (Toro Rosso) che regala un podio preziosissimo alla scuderia di Faenza. La Mercedes, che voleva festeggiare con una doppietta i suoi 125 anni nel motorsport, chiude con entrambe le macchine fuori dalla zona punti in una domenica letteralmente sensazionale.

Pioggia ad intermittenza, cambi gomme, incidenti, Safety Car, Virtual Safety Car, strategie, testa-coda, uscite di pista, sorpassi, rimonte clamorose. Non è mancato davvero nulla oggi a Hockenheim per uno spettacolo che rimarrà davvero negli annali del motorsport. La gara ha regalato colpi di scena senza soluzioni di continuità che hanno confermato come quando il meteo ci mette lo zampino, tutto diventa più avvincente. Da questo vero e proprio “frullatore” di emozioni è emerso, ancora una volta, Max Verstappen. L’olandese al settimo successo in carriera si conferma sempre più una certezza della Formula Uno ed un pilota che, nonostante i soli 22 anni, è già maturo e pronto per puntare davvero in alto. Sugli scudi anche un commovente Sebastian Vettel. Il ferrarista, ultimo al via, e non brillante nel corso della prima parte della gara, chiude al secondo posto, mettendo in scena una risalita che ha del leggendario.

Chi, invece, si mangia le mani, è Charles Leclerc che, dopo un inizio strepitoso, stampa la sua Ferrari in curva 17 gettando alle ortiche una occasione notevole per puntare al primo successo in F1. Anche Valtteri Bottas deve pronunciare il Mea Culpa per essere andato a muro proprio quando stava andando a riaprire il Mondiale, con Hamilton fuori dalla zona punti.

Verstappen, quindi, vince il GP di Germania con 7.3 secondi su Vettel e 8.3 su Kvyat. Quarta posizione per il canadese Lance Stroll (Racing Point) a 8.9, quinta per lo spagnolo Carlos Sainz (McLaren) a 9.5, sesta per il thailandese Alexander Albon (Toro Rosso) a 10.0, settima per Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) a 12.2 davanti al nostro Antonio Giovinazzi ottavo a 13.8. Nono il francese Romain Grosjean (Haas) a 16.8, mentre chiude la zona punti il suo compagno Kevin Magnussen a 18.7. Solamente 11esimo Lewis Hamilton (Mercedes) a 19.6 dopo una corsa travagliata. Per sua fortuna il campionato rimane saldamente nelle sue mani dopo l’harakiri di Bottas.

LA GARA

La pioggia, iniziata a cadere attorno alle ore 11.00, costringe i piloti a montare (per la prima volta nel corso della stagione) le gomme full wet e la direzione gara ad optare per diverse tornate in regime di Safety Car. Quando tutto è pronto le vetture si portano sullo schieramento per la partenza vera e propriaHamilton scatta nel migliore dei modi, mentre Verstappen sbaglia completamente e finisce indietro. Secondo Bottas su Raikkonen, quindi l’olandese della Red Bull, Hulkenberg e Leclerc che salta diversi avversari, mentre Vettel è già 14esimo.

Il campione del mondo allunga subito sul compagno di team a quasi 3 secondi, quindi Verstappen a 5.8, Raikkonen a 7.6 seguito da Hulkenberg e Leclerc. Nel terzo girò, però, Sergio Perez (Force India) sbatte all’uscita di curva 8 e torna in scena la Safety Car. Tutti ne approfittano per montare le intermedie. L’uscita di Leclerc, tuttavia, vede il monegasco tagliare la strada a Romain Grosjean (Haas) con il rischio concreto dell’unsafe release. Con una mossa a sorpresa la direzione gara commina una multa al team e “grazia” il pilota.

La ripartenza al quinto giro vede Hamilton procedere senza intoppi con Bottas e Verstappen che saltano Magnussen che non si era fermato, mentre Leclerc fa lo stesso con Stroll. Si arriva al 15esimo dei 64 giri previsti con Hamilton in controllo con 4.7 su Bottas, 6.4 su Verstappen, quindi Leclerc a 13.8, mentre Vettel rimane settimo a oltre 34 secondi. Nel frattempo esplode il motore di Daniel Ricciardo (Renault) e si passa alla Virtual Safety Car. La scuderia di Maranello richiama il monegasco per montare altre intermedie nonostante la pista vada sempre più asciugandosi.

Il ferrarista cambia marcia e inizia a volare avvicinandosi nuovamente a Bottas e Verstappen, mentre Hamilton rimane 5.6 davanti al duo. Tutto si spariglia attorno al 26esimo giro con l’olandese che torna ai box per montare le medie slick, ma commette un errore notevole nel Motodrom, con Bottas che risponde e torna comodamente in pista davanti al rivale. Lando Norris (McLaren) ferma la sua vettura in curva 3 e torna la VSC. Leclerc viene chiamato in pit-lane e ne esce con le soft alle spalle del leader della gara.

I colpi di scena non sono ancora conclusi perchè torna la pioggia. Il monegasco, proprio per questo, esce in curva 17 e va a sbattere contro le protezioni chiudendo la sua gara. Viene rimandata in pista la Safety Car e pochi istanti dopo è Hamilton ad uscire nello stesso punto, ma per sua fortuna danneggia solamente il musetto ed è in grado di tornare ai box (in maniera irregolare, e quindi con 5 secondi di penalità) e ripartire dopo un pit stop di 50 secondi con il team in grosso affanno. Tutti montano le intermedie ed è nuovamente rivoluzione. In prima posizione c’è Verstappen, quindi Hulkenberg, Bottas, Albon, Hamilton, Sainz, Raikkonen e Vettel.

Si riparte al 34esimo giro con Verstappen che se ne va in scioltezza e porta il suo margine rapidamente a 9.5 su Bottas e 11.0 su Hamilton, ma al giro 41 torna in scena la Safety Car perchè Hulkenberg, quarto, sbatte a sua volta in curva 17. Il portacolori della Red Bull torna ai box subito e monta intermedie nuove, uscendo davanti alle Mercedes. Il via libera viene dato al termine della 45esima tornata con le posizioni che non cambiano ma di nuovo tutti ai box per montare le gomme da asciutto. 

Dopo la girandola di cambi Verstappen torna al comando su Stroll, Kvyat, Bottas, Sainz, Magnussen, Albon, Gasly, Vettel, Grosjean, Raikkonen e Hamilton 12esimo dopo aver scontato la penalità. L’inglese non ha ritmo e come se non bastasse compie un testa-coda clamoroso in ingresso di curva 1 al 53esimo giro rovinando completamente la sua domenica. Davanti l’alfiere della Red Bull scatta incontrastato con Kvyat a 10.2 e Stroll a 14.0, quindi Bottas, Sainz e Vettel all’attacco. Il finlandese forza troppo e si va a schiantare in curva 1 (proprio quando stava andando a riaprire il campionato), per l’ennesima Safety Car.

Il re-start avviene alla 60esima tornata per 5 giri a tutta. Verstappen non si distrae e fugge piazzando anche il giro più veloce mentre alle sue spalle Vettel inizia la rimonta, supera Sainz e si mette alla caccia di Stroll per il podio e lo infila al tornantino. Quindi al penultimo giro si sbarazza anche di Kvyat e sale in seconda posizione per una rimonta epica!

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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